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A Carcoforo proiezione del docu-film “In questo mondo”. Sarà presente anche la regista

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A Carcoforo proiezione del film “In questo mondo”, che racconta la vita delle donne pastore in Italia.

A Carcoforo proiezione del film “In questo mondo”

Sabato 14 agosto a Carcoforo verrà proiettato l’ultimo pluripremiato documentario della regista Anna Kauber. Il film sarà proiettato alle 20.45 al Trasinera Sporting Club. Alla serata sarà presente la regista e una della protagoniste del film, Maria Pia, pastora della Val d’Egua.

La pellicola racconta la vita delle donne pastore in Italia (in particolare in Val d’Egua) ed è il risultato di un viaggio di più di due anni, di circa 17mila km percorsi e di 100 interviste rivolte a donne di età compresa tra i 20 e i 102 anni.

Guarda il trailer.

Alcune info utili

Evento a entrata libera. È gradita la prenotazione all’indirizzo mail lasermenza@tiscali.it. Saranno necessari per accedere alla sala l’uso di mascherina e il green pass o tampone molecolare valido 48 ore. Iniziativa in collaborazione con lo Sci Club, la Pro Loco e il Comune di Carcoforo.

Il post su facebook della regista

Kauber ha annunciato sui suoi canali social l’evento in programma, lasciandosi andare all’emozione di tornare a Carcoforo, luogo delle riprese.

Giornata di grande emozione, per me, sabato prossimo. Torno a Carcoforo, in Valsesia, per proiettare il film. Ma non sarà solo questo, a farmi sciogliere il cuore, ma i ricordi del vissuto di 5 anni fa con Maria Pia, pastora-sacerdotessa della montagna e dei pascoli, che già avevo filmato l’anno prima, nel freddo della pianura del Po in Monferrato, dove col gregge stava passando l’inverno.

Questa volta è piena estate e dal paese, con Siro e Sophie, i suoi cani fidati, e Mario, l’asino paziente, saremmo salite in alpeggio, ad alpe Equa. Quanta antica sapienza e abilità ci vogliono per caricare la soma dell’asino? Il sentiero sale da 1300 a circa 1800 metri: per me un’ascesa faticosissima, soprattutto perché sempre con la video-camera accesa in mano. E se si guarda il visore e non per terra, facilmente si cade… Quante volte mi è successo, in due anni

Per Maria Pia sono un bell’impiccio, è evidente: anche senza voltarsi, percepisce che sono rimasta indietro (mentendo, cerco di farle capire che è solo per “esigenze di ripresa”… mentre in verità mi sta schizzando il cuore fuori dal costato) e rallenta il passo. I cani, invece, dimostrano efficacemente la loro genuina incredulità, facendo la spola dalla penosa ritardataria (io) all’adorato capo-branco (lei, ovviamente). In breve, passano alla riprovazione “E scansati un po’ vecchia parmigiana”, e dopo poco non mi considerano più, bollandomi in via definitiva come “soggetto totalmente inadeguato”. Me lo merito. A Mario, invece, non frega niente, e continua serafico a camminare, facendo dondolare a ogni passo il carico voluminoso, ma non pesante.

Dopo 3 orette (non ricordo, ma troppe, secondo gli standard di Maria Pia) ci accoglie un posto meraviglioso, pietra nel verde, di acqua e vento, profumato dall’esistenza di una eccezionale comunità di viventi del mondo animale e vegetale (ma siamo poi sicuri che i minerali non abbiano un’anima?). Poche comodità, certo: ma, santo cielo, lì ho passato giorni fra i più belli e felici della mia vita. Il film inizia e finisce quasi così. Sabato 14 a Carcoforo, alle ore 20.45, con Maria Pia e tanti amici.

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