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A Quarona uno zoo fatto di animali di legno

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Giraffe, zebre e struzzi accolgono chi arriva in paese. A realizzarli è stato Cesarino Cunazza

Giraffe, zebre e struzzi sono comparsi nei giorni scorsi in un prato di corso Rolandi, all’ingresso di Quarona.
Il particolare allestimento, ideato e realizzato da Cesarino Cunazza, conta tre animali per ogni specie, tutti rigorosamente di legno. Il quaronese non è nuovo a iniziative di questo genere, l’estro e la creatività sono da sempre nel suo Dna: «Anche se ho 73 anni mi sento ancora giovane – dice Cunazza – e mi piace sbizzarrirmi in creazioni artistiche che possono appassionare grandi e soprattutto piccini. L’idea di realizzare questi animali mi è venuta proprio in occasione di una visita a Quarona di alcuni amici di Francoforte che hanno figli piccoli. Al loro arrivo gli ho fatto trovare le tre giraffe in un frutteto e si sono divertiti molto a osservarle e fotografarle».

Alle giraffe sono seguite le zebre e gli struzzi e ora Cunazza è alle prese con la realizzazione di tre elefanti, mamma, papà e cucciolo. Le idee di certo non gli mancano: «Per questo inverno potrebbe essere bello posizionare dei pinguini – prosegue il quaronese – e mi piacerebbe far felici i più piccoli con Peppa Pig, ma è più complicato perchè ci sono questioni di marchio registrato».

Intanto Cunazza sta pensando cosa fare di questo “zoo” quaronese: «Al momento l’idea piace, sono tanti coloro che si fermano a scattare fotografie e che mi suggeriscono nuovi animali da costruire – aggiunge Cunazza -. Inizialmente pensavo di lasciare gli animali qualche giorno e poi regalarli a qualche Comune che potrebbe essere interessato, ma se piacciono posso anche decidere di lasciarli qui».

Per Cunazza l’obiettivo principale è far felici i bambini. «Mi piace il loro entusiasmo – spiega il quaronese -. Da bambino ho sempre giocato poco, perchè si doveva lavorare, e adesso sto recuperando il tempo perso. Prendo due piccioni con una fava: diverto i piccoli e mi diverto anch’io».
In passato Cunazza aveva realizzato un presepe in un torrente, era stato tra i concorrenti della “Corrida olè” di Valduggia proponendo giochi di magia e per alcuni anni ha realizzato e lanciato in aria una piccola mongolfiera con appeso un biglietto con impresso il suo numero di telefono: «Chiedevo a chi la trovava di chiamarmi – conclude Cunazza – ed è successo più di una volta».

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