Seguici su

Attualità

A Serravalle si scioglie il gruppo che custodiva la chiesa di Sant’Antonio

Ora ad occuparsi dell’oratorio che sorge sul colle è direttamente la Parrocchia. Piero Landoni resta amministratore

Pubblicato

il

serravalle chiesa di sant'antonio

A Serravalle si scioglie il gruppo che custodiva la chiesa di Sant’Antonio. Dopo anni di operatività il gruppo “Amici di Sant’Antonio” si scioglie, ma il colle serravallese non rimane completamente orfano. Si è già trovata una soluzione per l’amministrazione della struttura.

A Serravalle si scioglie il gruppo degli Amici di Sant’Antonio

Il sodalizio era composto da volontari che si prendevano cura assiduamente della piccola chiesetta presente tra le colline serravallesi. Ogni anno proponevano la consueta sagra estiva tra momenti di raccoglimento e degustazioni di prelibatezze, e la tradizionale distribuzione del pane benedetto il 17 gennaio in occasione appunto della ricorrenza dedicata a Sant’Antonio Abate.

Il mantenimento del colle

Di continuo inoltre venivano proposti interventi per contribuire al mantenimento della chiesetta: non si può proprio dire che il gruppo sia stato poco attivo a livello territoriale. Senza contare il fatto che gli “Amici” sono sempre stati presenti anche alle manifestazioni collaterali che vedevano protagoniste altre associazioni. Ciò che ha contribuito a scrivere un nuovo capitolo della storia degli “Amici” è la mancanza di personale. Già da qualche tempo il numero di volontari che si mettevano a disposizione per il mantenimento dell’oratorio e dell’area circostante era calato. Il ricambio generazionale non c’è stato e così già l’ultima sagra di questa estate, quando tra gli ospiti c’era stato anche il vescovo monsignor Marco Arnolfo,  alcuni componenti della Pro loco erano scesi in campo per dare un aiuto concreto all’evento.
LEGGI ANCHE:Il vescovo a Serravalle per gli Amici di Sant’Antonio

«Abbiamo valutato attentamente la situazione e ne abbiamo parlato con il parroco che è il nostro punto di riferimento – spiega Piero Landoni che è stato il referente degli “Amici” –. Si è arrivati all’idea dello scioglimento del gruppo. Ciò però non vuol dire che l’oratorio verrà abbandonato a se stesso».
Già, perchè insieme alla parrocchia, i volontari rimasti hanno pensato ad una soluzione alternativa.

Nuova organizzazione

«L’organizzazione che si occuperà del colle farà capo sempre alla Parrocchia – annuncia Landoni -. Non ci saranno più gli “Amici di Sant’Antonio” ma la intestazione sulle carte inerenti le attività della chiesa e delle locandine degli eventi che si faranno, sarà “Oratorio di Sant’Antonio Abate al Colle”. Io continuerò ad essere amministratore, mentre il supervisore sarà don Ambrogio Asei Dantoni».

I nuovi lavori

I lavori per la conservazione della struttura religiosa peraltro non si sono mai fermati. «Di recente sono stati messi i faretti a led all’interno della chiesa ed è stato fatto davvero un ottimo intervento – conclude Landoni –. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in questi anni a dare un aiuto per il colle, ai benefattori che ci hanno sempre sostenuto e al parroco, sempre presente».
Insomma, una nuova pagina per la piccola chiesetta ma anche per la storia di Serravalle.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *