Addio a Moreno Zanetta, storico allenatore del Pavic

Addio a Moreno Zanetta, storico allenatore del Pavic.

Addio a Moreno Zanetta

Moreno Zanetta, insegnante, era un appassionato autentico, serio ed equilibrato.  Così lo ricorda la società Pavic Romagnano: «Sono giorni di tristezza, dolore, incredulità, questi, per tutti noi della Pavic. Dopo la scomparsa di Franco Astolfi, storico custode del Palasganzetta, piangiamo con dolore profondo anche quella di Moreno Zanetta. La Covid19 è stata impietosa con loro. Moreno è stato allenatore del settore maschile negli anni in cui il nostro club iniziava a diventare grande; fu uno dei pionieri del volley novarese, dapprima nella sua Borgomanero, dove fu insegnante di Educazione Fisica, e poi a Novara, consigliere nel Comitato Provinciale dalla Fipav. Tre anni fa era tornato a dare una mano al nostro settore femminile, seguendo soprattutto la nostra B2, senza però mai dimenticare il Giovanile.  Abbiamo perso un amico, un grande dirigente, ma soprattutto una persona dalle grandissime qualità umane e professionali, un vero gentleman, un professore non solo di Educazione Fisica ma di Vita. Moreno ci ha donato la sua grande esperienza, il suo rispetto verso il prossimo, l’affetto di chi, non essendo genitore, distribuisce a chiunque incontri quel sentimento fondamentale nei rapporti umani. Moreno ha amato ed è stato amato».

Vittima del Covid

Il ricordo continua: «Ha terminato la sua vita terrena in un letto di ospedale, solo e impossibilitato a ricevere il conforto di parenti e amici, ma sapeva che eravamo tutti con lui, ogni giorno a sperare per una sua ripresa, che purtroppo non è avvenuta. Caro Moreno, mancherai a tutte le persone che hai conosciuto, il vuoto che lasci non sarà mai colmato, ma crediamo che sarai sempre accanto a noi, che soffrirai e gioirai con noi per il volley e per tutto il resto.   “Buongiorno per tutto il giorno!” Era questo il tuo saluto quotidiano che non potremo più ascoltare e che mai dimenticheremo. Ora stai con i tuoi cari, con i compagni del tuo viaggio terreno che ti hanno preceduto nel mondo dove le parole sono un armonico canto».