Addio Giovanni, ingegnere e ricercatore di soli 39 anni

Addio Giovanni, ingegnere e ricercatore di soli 39 anni. Originario di Valduggia, il giovane ha studiato e lavorato in mezzo mondo.

Addio Giovanni, ingegnere e ricercatore di soli 39 anni

Aveva 39 anni, una vita dedicata alla ricerca lavorando negli Stati Uniti e in altri Paesi. Poi la malattia che non gli ha lasciato scampo. La Valsesia piange Giovanni Pastore, la cui famiglia è originaria di Valduggia. Nell’ultimo periodo abitava a Torino, ma in valle lo conoscevano in tanti e aveva molti amici.

Pastore aveva frequentato il liceo scientifico Ferrari di Borgosesia, poi il Politecnico di Milano. E si era quindi avviato a una proficua carriera di ricercatore in giro per il mondo, fino ad arrivare all’Idaho National Laboratory. Poi il ritorno in Italia alla NewCleo di Torino.

Ha lavorato allo sviluppo di reattori nucleari veloci raffreddati al piombo. Si legge nella sua pagina Linkedin: «In precedenza, MSc, PhD in Ingegneria Nucleare e 10 anni di esperienza professionale come scienziato in quattro paesi sia presso centri di ricerca che università, tra cui l’Idaho National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, il Massachusetts Institute of Technology, JRC–ITU della Commissione Europea, Halden Reactor Project dell’Ocse (Norvegia), The University of Tennessee (Usa), Politecnico di Milano (Italia)». Questo solo per avere un’idea di un curriculum di eccellenza.

Lo sconforto di amici e familiari

Tramite i social network si teneva sempre in contatto con gli amici con cui aveva condiviso gli anni della gioventù. Sui social tanti i momenti felici con le persone che gli hanno voluto bene e gli amici. Giovanni Pastore è mancato dopo aver combattuto contro una: nelle ultime settimane era ricoverato a Torino.

Il giovane ha lasciato i genitori Carlo e Renza, oltre al fratello Edoardo, parenti, cugini e tanti amici che ora piangono la sua prematura scomparsa.
Foto dal profilo Facebook

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