Attualità
Ahmadreza Djalali: posticipata l’esecuzione
Ahmadreza Djalali, ricercatore che ha collaborato a lungo con l’università del Piemonte Orientale, ha visto posticipare di alcuni giorni l’esecuzione capitale.
Ahmadreza Djalali, esecuzione rimandata
Proseguono senza sosta le iniziative per scongiurare l’esecuzione di Ahmadreza Djalali, medico di origine iraniana naturalizzato svedese che ha lavorato a lungo con il Centro di ricerca in medicina dei disastri a Novara. Sono momenti di enorme angoscia per le sorti del ricercatore: nelle ultime ore è arrivata la notizia del rinvio dell’esecuzione, di alcuni giorni.
L’appello
Fra i tanti appelli a favore del medico, anche quello del presidente del consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia. «Chiedo che venga sospesa la pena capitale del ricercatore irano-svedese in Medicina dei disastri Ahmadreza Djalali e che si disponga il suo rilascio – dichiara – Nessuna ragione di Stato giustifica l’uccisione di un uomo. Sono rimaste solo poche ore per bloccare l’esecuzione, non possiamo permettere che un uomo venga giustiziato senza la possibilità di un giusto processo. Mi appello al governo iraniano affinché fermi la condanna a morte e chiedo agli Stati della comunità internazionale di intervenire attraverso le loro ambasciate a Teheran».
La condanna
Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”. Il medico è stato arrestato dai servizi segreti mentre si trovava in Iran per partecipare a una serie di seminari nelle università di Teheran e Shiraz.
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