Attualità
Aiuti ai commercianti, Roasio ha distribuito 41mila euro
Aiuti ai commercianti, Roasio distribuisce 41.566 euro ad attività economiche e artigianali colpite dalla crisi economica.
Roasio aiuta ancora i commercianti
Anche quest’anno l’amministrazione del sindaco Gianmario Taraboletti ha elargito una serie di contributi ai commercianti in difficoltà. Nel corso di questi mesi
«Nel corso di questi mesi, ed entro il termine della domanda, sono giunte in Comune 26 domande – spiega il sindaco Gianmario Taraboletti –. Dopo l’istruttoria eseguita con particolare cura, abbiamo considerato ammissibili tutte le richieste pervenute».
«Così, dopo l’espletamento delle determine da parte della nostra ragioneria – riprende Taraboletti – la scorsa settimana abbiamo liquidato la somma di 41.566 euro assegnata al nostro ente per l’annualità 2020 in funzione della graduatoria stessa secondo i criteri di ripartizione previsti dal bando».
Amministrazione sempre attenta
Sin dall’inizio dell’emergenza, il Comune di Roasio ha elargito importanti contributi a favore sia delle famiglie in difficoltà che delle attività presenti in paese.
Anche adesso che i contagi sono in aumento, il sindaco Gianmario Taraboletti ha emanato una serie di ordinanze volte a tutelare la popolazione (chiudendo i parchi giochi e anche la biblioteca).
Tra l’altro l’amministrazione comunale già nei mesi della prima ondata Covid ha continuato a fornire di mascherine sia le attività commerciali che le scuole, oltre a igienizzare i locali pubblici utilizzati dai ragazzi.
Sinergia con il volontariato
Importante il ruolo svolto dal Comune anche per quanto riguarda i servizi portati avanti in collaborazione con il Consorzio Casa, come la consegna della spesa alimentare a domicilio o il ritiro di medicinale e ricette.
Non è mancato poi l’aiuto da parte di privati che hanno deciso di pagare la spesa per le famiglie e persone in difficoltà.
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coccodrillo ke te magna
7 Gennaio 2022 at 14:44
aiutare è giusto, sopra tutto x chi e anziano, ma non e un sistema che risolve la povertà, perchè finito l’aiuto si torna come prima, ma quello di dare lavoro a chi a davanti ancora anni x lavorare e non arriva alla pensione, e x chi ha braccia forti e pelandroni si diano da fare x attivarsi a qualunque lavoro, ( se hai fame , il lavoro lo trovi !!)