Attualità
Alberghiero di Caulera, arrivano 150mila euro per i lavori più urgenti
La cifra sarà suddivisa su più anni
Centocinquantamila euro dalla Provincia di Biella: è la cifra che potrà incassare, spalmata su più anni, il Comune di Trivero, per i lavori non eseguiti negli anni sull’ex istituto alberghiero di località Caulera. Tutto nasce dal trasferimento dell’istituto alberghiero da Caulera a Mosso. Trivero aveva provato a protestare, trovandosi alla fine un edificio vuoto. La richiesta dell’amministrazione del sindaco Mario Carli era di 450mila euro, alla fine per evitare di finire in tribunale a causa del mancato rispetto del contratto sulle manutenzioni dell’edificio la Provincia ha proposto di chiudere la questione con 150mila euro. In questi anni di utilizzo infatti l’amministrazione provinciale avrebbe dovuto realizzare lavori di manutenzione che di fatto sono stati eseguiti solo in parte.
I soldi però non saranno vincolati solo alla risoluzione dei problemi nell’edificio come le infiltrazioni di acqua in alcuni punti.
«Abbiamo trovato un accordo – conferma il sindaco Mario Carli -, ma è una cifra che andrà inserita nel bilancio del prossimo anno. Sicuramente parte della somma sarà destinata alla manutenzione dell’edificio che attualmente è chiuso, un’altra parte servirà per interventi comunque sul territorio». Per ora non ci sono particolari novità per quanto riguarda la struttura che da settembre ha chiuso i battenti. «Avevamo lanciato una sorta di campagna di idee – riprende Carli – e proposte non sono mancate. Ma bisogna anche capire come tramutarle in realtà, comunque pensiamo a progetti che possano avere come partner Comune, privati e Provincia».
Al concorso di idee erano arrivate le proposte più svariate, dal laboratorio per creare una filiera del miele fino alla scuola di arte bianca o un centro per l’avviamento professionale. Tutte proposte che sono state valutate con incontri anche con i proponenti.
E sull’argomento arriva la proposta anche del consigliere di Lega Nord Fulvio Chilò: «Sarebbe utile recuperare in tempi brevi l’ex alberghiero per evitare che decada. Ritengo che si possano valutare anche altre strade per una sua ricollocazione come realizzare un centro benessere, oppure un centro di riabilitazione motoria sfruttando anche i tanti sentieri attorno. Sarebbe un valore aggiunto sicuramente per il territorio aprendosi sempre di più allo sport».
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