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Albergo Varallo: disdette tutte le prenotazioni, un disastro

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Albergo di Varallo: disdette tutte le prenotazioni, un disastro. Con il rischio di contagio anche la voglia di viaggiare non c’è più e a risentirne più di tutti sono gli hotel, peraltro costretti a rimanere con le serrande abbassate dalle disposizioni del Governo e impossibilitati, ovviamente, a fare qualunque servizio di asporto .

Albergo di Varallo: disdette tutte le prenotazioni, un disastro

Anche per l’albergo Italia di Varallo la situazione è tutt’altro che rosea: «Noi siamo chiusi da giovedì 12 marzo – racconta il titolare Dario Uffredi – e rispetto a un anno fa nello stesso mese avremo l’85 per cento di clienti in meno. E se parliamo di fatturato il danno sarà anche maggiore, considerando che anche tutte le altre prenotazioni sono state disdette. Questo per noi solitamente era un periodo buono, siamo vicini a Pasqua, se salterà anche il Primo maggio sarà veramente difficile. Intanto ad aprile perderemo anche i clienti delle gite al Sacro Monte e due gruppi di finlandesi che di solito venivano a Varallo. Anche al ristorante salteranno i banchetti di cresime e matrimoni. Spiace anche per i nostri dipendenti: li abbiamo messi in ferie in attesa che arrivi la cassa integrazione. Con l’affitto dei locali da pagare, i costi di manutenzione e quelli per gli stipendi, se non incassi diventa difficile andare avanti».

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E il vero problema rischia di essere proprio la durata dello stop: «Non sappiamo nulla su una eventuale riapertura, nessuno è in grado di dire qualcosa e questo non aiuta. A farci coraggio sono i tanti clienti che ci chiamano, mentre l’unico atto concreto fatto in nostro favore finora è stato quello del Comune di Varallo che ci ha fatto uno sconto sulla Tari. Ho ringraziato di persona il sindaco Eraldo Botta che si è dimostrato una persona onesta e corretta, che ha fatto in pieno il suo dovere. I soldi del rimborso, infatti, sono già arrivati. Per il resto noi, così come gli altri colleghi del nostro settore, siamo sulla stessa barca e aspettiamo che qualcuno ci dica qualcosa su quando potremo riprendere a fare il nostro lavoro».

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1 Commento

1 Commento

  1. Fiorella Brambilla

    14 Aprile 2020 at 19:59

    Speriamo per tutti che si possa vincere il virus al più presto. Complimenti al sindaco. Famiglia Brambilla Cingolani di Milano

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