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Basta con i lupi: la Valsesia e l’Ossola unite per tutelare allevamenti e animali

«Ormai gli attacchi dei predatori non sono più tollerabili: bisogna fare qualcosa».

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Basta con i lupi: la Valsesia e l’Ossola unite per tutelare allevamenti e animali. «Ormai gli attacchi dei predatori non sono più tollerabili: bisogna fare qualcosa».

Basta con i lupi: la Valsesia e l’Ossola unite per tutelare allevamenti e animali

“Convivere con i lupi? Anche no”. E’ il titolo (e il programma) di un incontro organizzato per il 10 gennaio a Palazzo D’Adda di Varallo dall’Unione montana Valsesia. Che ha deciso di fare qualcosa di concreto contro gli attacchi dei predatori, diventato troppo frequenti. «Purtroppo le segnalazioni da parte degli allevatori sono ormai numerose – spiega Donatella Rosa, assessore all’agricoltura dell’Unione montana –. E addirittura nell’ultimo periodo registriamo anche l’uccisione di un animale domestico, che pare sia stato attaccato da un branco di cinque esemplari».

Una situazione che accomuna la Valsesia alla vicina Val d’Ossola, ed è proprio da lì che è arrivata la richiesta di collaborazione per creare un fronte comune che possa sensibilizzare i legislatori su questo tema.
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La raccolta di firme

Da ricordare che in Valsesia è stata attivata una raccolta firme per sensibilizzare la Regione Piemonte su questo problema sempre più spinoso. «L’Unione europea ha declassato il livello di protezione del lupo, la Francia ha già predisposto una normativa che ne prevede il contenimento, mentre in Italia ancora viene considerato animale protetto e dunque intoccabile. Intanto, purtroppo, stanno cominciando a verificarsi» ricorda l’assessore.

“No allo stermino”

La serata del 10 gennaio servirà a capire “che cosa si può e si deve fare per tutelare allevatori e cittadini”.

«Noi, sia ben chiaro – sottolinea l’assessore -, non intendiamo richiedere lo sterminio dei lupi. Ma è ormai evidente che serve una normativa che consenta agli allevatori di tutelare i propri animali senza incorrere in sanzioni che aggiungerebbero ulteriore danno ad attività che lottano quotidianamente con difficoltà ambientali di non poco conto. Si aggiunge la preoccupazione per le persone, in particolare per i bambini: non si possono più lasciare i bimbi giocare tranquillamente nei prati intorno agli alpeggi, perché si temono attacchi dei lupi».

«Non vogliamo che si arrivi a dover registrare incidenti che coinvolgono le persone prima di avere un ausilio normativo che ci tuteli. Mi auguro che la serata veda molte presenze e che la popolazione prenda coscienza dell’importanza di questo problema, che riguarda da vicino non solo gli allevatori, ma tutti coloro che amano attività all’aria aperta e che potrebbero incorrere in spiacevoli incontri».

I relatori della serata del 10 gennaio, oltre all’assessore Donatella Rosa, saranno Alex Rotta, assessore alla montagna dell’Unione montana, il presidente Francesco Pietrasanta, il giornalista di settore Giovanni Todaro, il presidente nazionale dell’Associazione Tutela Ambiente e Vita Rurali, Michele Corti.

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