Seguici su

Attualità

«Borgosesia impari da Varallo: serve un murales in via XX Settembre»

Pubblicato

il

A lanciare l’idea è il professor Carlo Schepis

Da un borgosesiano, riceviamo e pubblichiamo un suggerimento rivolto ai futuri amministratori comunali per l’abbellimento di un angolo della città

«Andando a Varallo in questi giorni ho ammirato il dipinto fatto su un muro di una casa del centro che rappresenta il “Davide e Golia”, opera di Tanzio da Varallo. E’ di una bellezza estrema che fa risaltare quell’angolo della città che è diventato oggetto di ammirazione da chi l’ha osservato. Ebbene, a me è venuto in mente ciò che avevo già espresso osservando la piazzetta di via XX Settembre a Borgosesia dove è stata costruita una fontana il cui muro di cinta non mi è mai piaciuto e che ho ironicamente definito il “muro del pianto” (senza alcuna allusione) derivante da un grigiore tenebroso che non dà, a mio parere, un bell’aspetto per chi lo osserva. Inoltre, sopra il muretto è stato posizionato del verde, che sovente è brullo e appassito. A coronamento di tutto ciò spunta sopra questo muretto la veduta di un muro di una casa che ha un aspetto ancora più deprimente (e anche quello che si trova di fronte non è molto gradevole alla vista). Vorrei pertanto fare appello alla nuova amministrazione che a breve si dovrà insediare nella nostra città per provvedere fra i propri programmi un abbellimento: se anche non all’altezza di quel dipinto di Varallo, che almeno possa in qualche modo, con qualcosa di colorato, richiamando magari qualcosa della Borgosesia che non c’è più, migliorare l’aspetto di questa zona centrale della città. Questo perchè avendo cambiato il volto del centro città con lavori alquanto apprezzabili, sarebbe opportuno che anche questa piazzetta risultasse più bella».

Carlo Schepis

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook