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Borgosesia ricorda Graziella Bodo, insegnante elementare

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Borgosesia ricorda una maestra storica: Graziella Bodo insegnò per oltre quarant’anni.

Borgosesia ricorda la maestra Graziella

Il suo nome è indissolubilmente legato alla scuola elementare di Bettole, ma non solo: sono diverse le generazioni che hanno appreso i primi insegnamenti con la maestra Graziella in cattedra. E sono in molti quei bambini, oggi adulti, che ricordano con commozione e affetto Graziella Bodo, maestra elementare scomparsa a 96 anni.
Originaria di Serravalle, dove era nata il 2 novembre 1923, Graziella Bodo era entrata giovanissima nel mondo della scuola, negli anni del secondo conflitto mondiale. Completati gli studi magistrali, il primo incarico l’aveva avuto a Valpiana a Valduggia: «Mamma ci raccontava che in quegli anni raggiungeva la scuola in bicicletta – ricorda la figlia Bianca -. Non credo abbia mai perso un giorno di insegnamento, per lei era troppo importante».

Nelle frazioni

Erano poi arrivati gli incarichi a Foresto di Borgosesia (in quegli anni molte frazioni potevano beneficiare di una sede scolastica) e a Postua. Erano anni in cui le classi arrivavano a ospitare trenta-quaranta bambini, di età differenti. E’ tuttavia a Bettole che il nome della maestra Graziella è indissolubilmente legato. Alla scuola elementare di via Angelo Ottone era arrivata negli anni Cinquanta (dopo una breve parentesi a Borgosesia centro), e vi è rimasta per quasi quarant’anni, trasmettendo insegnamenti e valori ai suoi piccoli alunni. E’ stata un autentico punto di riferimento per la scuola (che chiuse quasi in parallelo al pensionamento della maestra Graziella, nel 1988) e per i giovani studenti della frazione. All’insegnamento ha dedicato una vita intera, ha lavorato per 42 anni e sei mesi, con immutata passione e dedizione.

La famiglia

Graziella Bodo si era sposata con Rosario Puleo, e dal matrimonio sono nati i figli Mario e Bianca, che ha seguito le orme della madre e insegna inglese al liceo di Borgosesia. Con la famiglia si era trasferita a Fenera Annunziata.
Raggiunta la pensione ha potuto dedicare i suoi momenti di svago allo sport: «Mamma è diventata una grande tifosa e appassionata di alcuni sport – racconta la figlia -: guardava in televisione le partite di calcio, soprattutto della Juventus, squadra della quale era grande tifosa, ma anche incontri di tennis e gare di automobilismo». Bodo ha cessato di vivere all’ospedale di Borgosesia dopo un breve ricovero in seguito a una caduta in casa il giorno dell’Epifania. Il funerale è stato celebrato lunedì pomeriggio nella chiesa di Bettole; al termine della cerimonia la salma è stata tumulata nel cimitero di Borgosesia.

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