Attualità
Borgosesia ricorda l’ex sindaco Giuseppe Conti
Borgosesia ricorda Giuseppe Conti: fu sindaco negli anni Ottanta e guidò anche la Comunità montana.
Borgosesia ricorda il sindaco Conti
I borgosesiani di lunga data lo ricorderanno sindaco negli anni Ottanta: un sindaco dai modi gentili, cordiale, mai sopra le righe. Borgosesia ha dato l’addio a Giuseppe Conti, morto a 95 anni. Nella sua esperienza politica aveva guidato anche la Comunità montana Valsesia.
Di famiglia borgosesiana doc, Conti aveva lavorato come geometra all’impresa di cantieristica stradale Lauro. Con la famiglia abitava in via Vittorio Veneto. Per il suo impegno in ambito amministrativo e sociale, era insignito del Cavalierato della Repubblica.
L’impegno nell’ambito amministrativo comunale risale agli anni Ottanta, quando Conti assunse l’incarico di sindaco dal 1982 al 1986. Negli anni successivi venne nominato presidente della Comunità montana Valsesia. Con gli anni Novanta lasciò il ruolo attivo in municipio.
La sua famiglia
Una famiglia quella di Conti contraddistinta da un forte senso civico a servizio della comunità, ricoprendo ruoli amministrativi o nell’apparato comunale. Tra loro anche Alice Freschi, sindaco dal 2009 al 2014, figlia di Graziella Conti, cugina di Giuseppe: «Avevamo un bel legame, in gioventù le nostre famiglie hanno abitato per molti anni vicine e un forte elemento di vicinanza è nell’aver vissuto insieme alle sue figlie a Torino, per studio e per lavoro. Lui che era stato sindaco era rimasto molto contento della mia elezione alla stessa carica e sovente avevo il piacere di vederlo venire in municipio, anche solo per un saluto. Tra i ricordi più recenti, molti sono legati al Centro incontro “Allegra”, frequentato con tanti amici che purtroppo non ci sono più come Italo Gianolio e Luigi Cappellaro. Era una persona davvero per bene e felice della sua famiglia, con lui ti fermavi volentieri a chiacchierare del passato ma anche del presente».
Una persona obiettiva
Un forte legame tra i componenti della famiglia Conti è stato il lavoro dello zio Carlo Conti, scultore ed archeologo: «Per rilevare le incisioni rupestri di monte Bego nelle Alpi Marittime – ricorda ancora Freschi -, nel corso delle numerose campagne in alta quota, hanno partecipato tutti i nipoti e tra loro anche Giuseppe che era il più giovane».
Aveva conosciuto Conti nel periodo dell’impegno in Comune anche Edoardo Ghelma, assessore comunale negli anni Novanta: «Ci siamo incrociati quando iniziavo la mia esperienza in amministrazione e lui stava finendo. Abbiamo avuto un buon rapporto, era una persona obiettiva con cui ci si poteva confrontare serenamente. Lo stimavo molto e ho piacere pensare che la stima fosse reciproca».
Il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Conti ha lasciato le figlie Maria Clara con Carlo, Luciana con Peter e Gabriella con Riccardo e i nipoti Federico, Anna ed Emma.
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