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Borgosesia ricorda Luigi Cappellaro: ha fatto la storia del carnevale
Borgosesia ricorda Luigi Cappellaro: volto storico del Carnevale, fu anche uno degli artefici della rinascita del Centro incontro.
Borgosesia ricorda Luigi Cappellaro
Fu attivo per diverse realtà cittadine: Borgosesia ora piange Luigi Cappellaro, scomparso a 89 anni. Era stato uno degli artefici della rinascita del Centro anziani e cinque anni fa aveva ricevuto il “premio Zanni”, massimo riconoscimento conferito dal carnevale. Ha lasciato la moglie Ivana e i figli Raffaella e Stefano.
La vita di Cappellaro è stata strettamente connessa al carnevale cittadino, di cui portava avanti valori e tradizioni. Collaboratore attivo del comitato, faceva anche parte del Comitato d’onore del carnevale. Per il suo coinvolgimento, nell’edizione 2017 gli era stato tributato il “premio Zanni”, assegnato dal 1987 per ricordare uno dei presidenti più amati del comitato carnevale, Giovanni Franco Zanni. Una premiazione dal forte impatto emotivo e accompagnata da lunghi applausi dei presenti. La motivazione dell’assegnazione del premio metteva in evidenza: “Persona laboriosa e intraprendente sia nella sfera privata che nella vita sociale e cittadina; già componente autorevole del comitato carnevale, cui ha fornito negli anni esperienza, consiglio e supporto. Attivo e partecipe sostenitore di molteplici iniziative e sodalizi valsesiani, nonchè promotore presso il Centro anziani. Personalità dotata di sensibilità grande e attenzione discreta anche a tante situazioni di necessità, amante della propria città alla quale molto ha dato”.
Passione di famiglia
«Come Peru l’ho vissuto poco, ma come amico praticamente per tutta la vita – lo ricorda Carlo Minoli, attuale interprete della maschera cittadina -. Luigi è stata una persona molto vicina alla mia famiglia: era positivo, preparato, allegro. Lo ricordo quando ero ragazzino e con la famiglia andavamo in vacanza in campeggio: mi raccontava delle sue immersioni da sub in Turchia. In ambito carnevalesco, il riconoscimento del “premio Zanni” è stato più che meritato per quanto ha fatto e rappresentato».
L’amore per il carnevale e il legame con il comitato è stata una caratteristica della famiglia Cappellaro: la sorella Adelaide “Dina” (scomparsa lo scorso anno a 93 anni) è stata una storica Gin Fiammàa, dal 1964 al 1966, a fianco del Peru di Mario Casagrande. Con la sorella aveva condiviso anche il lavoro, portando avanti l’agenzia assicurativa aperta dal papà, con ufficio con sede prima in via Vittorio Veneto e successivamente in piazza Cavour.
Il Centro incontro
Negli ultimi anni, Luigi Cappellaro si era dedicato alla rinascita del Centro incontro anziani. Fu lui, nel 2009, insieme a Italo Gianolio, a rilanciare il servizio con il trasferimento nell’attuale sede di via Marconi. Cappellaro aveva incarichi di vice presidente e cassiere. E la fiducia dell’allora sindaco Alice Freschi: «Luigi era una persona molto seria, attenta e disponibile. Anche se non è mai stato presidente, per il Centro incontro ha fatto moltissimo, sempre presente a tutti gli appuntamenti e ai momenti decisionali. Nel mio incarico da sindaco, sapevo di poter contare totalmente su di lui. Ma non è stato importante solo per il Centro anziani, è stato un degno rappresentante della nostra città, attivo e sensibile. Anche nel carnevale lo ricordo da sempre, difficile poter immaginare il carnevale di Borgosesia senza di lui».
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