Attualità
Borgosesia ricorda nonna Luigina: a 105 anni era la persona più anziana
Viveva nella frazione di Foresto
Addio a “nonna Luigina”: la decana di Borgosesia si è spenta a 105 anni. Luigina Ceruti ha cessato di vivere nelle prime ore dello scorso sabato, nella sua casa in frazione Foresto.
Nata il 20 luglio 1912, da quando aveva tagliato il secolo di vita, nel giorno del compleanno la sua casa si riempiva di ospiti. E lei accoglieva tutti, sorridente e gentile, faceva gli onori di casa, si concedeva una fetta di torta accompagnata da un calice di spumante. Poche settimane fa aveva ricevuto la visita del vescovo: durante la visita pastorale nelle parrocchie di Borgosesia, monsignor Franco Giulio Brambilla era passato anche da Foresto e dopo aver visitato i luoghi di culto era stato accompagnato dal parroco don Giovanni Bossi a trovare Luigina.
Originaria di Omegna, in giovane età Luigina Ceruti si era trasferita a Foresto con i genitori. Nella frazione borgosesiana aveva conosciuto Giuseppe Cerutti con cui si è sposata. I coniugi si erano trasferiti a Domodossola dove hanno vissuto a lungo, sino alla fine degli anni Sessanta. Tornati a Foresto, la donna è rimasta vedova nel 1979. Da allora abitava insieme alla figlia Angela, su due piani separati. Aveva altre due figlie, Lucia e Anna.
Nella casa di Foresto, dove ha festeggiato sei compleanni ultracentenari, il tempo pareva essersi fermato per Luigina Ceruti: «Per lei sembra non trascorrere – commentava il parroco don Giovanni, caro amico della festeggiata, in occasione dell’ultimo compleanno -: è esattamente identica a com’era dieci o quindici anni prima. E’ energica, solare, ottimista, dolce». Solo negli ultimi tempi aveva dovuto abbandonare la cura del giardino di casa, un gioiello di fiori e colori, però senza rinunciare a stare fuori in giardino nelle giornate di sole. Amava il buon cibo, e non si risparmiava: «E’ necessario mangiare bene: non troppo, ma nemmeno troppo poco» diceva. E aveva una passione per i cruciverba: dedicava un paio d’ore ogni giorno alla Settimana Enigmistica, oltretutto senza dover fare uso di occhiali da vista.
Nell’agosto di due anni fa, era stata accompagnata al Sacro Monte di Varallo per l’accensione della “fiaccola dell’amicizia” che a Foresto tradizionalmente apre i festeggiamenti dell’Assunta: era stata lei (insieme alla più giovane della frazione) ad accendere la fiaccola poi consegnata ai tedofori per il trasporto sino al santuario mariano al colle sopra Foresto.
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