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Caccia al “bombarolo” autore dello scherzo che ha fatto evacuare due istituti alberghieri e una scuola media in Valsesia

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Nella mattinata di giovedì allarme scattato sia a Gattinara che a Varallo, ma era un falso allarme.  Una mail alla posta elettronica della scuola annunciava la presenza di un ordigno pronto a esplodere

Allarme bomba agli istituti alberghieri. Centinaia di studenti evacuati da scuola

Centinaia di studenti evacuati dagli edifici dell’istituto alberghiero “Soldati” di Gattinara e da quello “Pastore” di Varallo nella mattinata di giovedì per un allarme bomba. Non solo: a Varallo per precauzione sono stati fatti uscire anche i ragazzi delle scuole medie, il cui istituto è adiacente all’alberghiero. Per fortuna gli interventi dei carabinieri, giunti sul posto in poco tempo, hanno dato esito negativo. E’ stato sicuramente un brutto scherzo che ha messo in allarme centinaia di studenti.

La mail annuncia la bomba

Ad annunciare la presenza di una bomba all’interno degli istituti professionali è stata una mail arrivata all’indirizzo della scuola. Appena vista la comunicazione, ovviamente anonima, il personale ha immediatamente informato i carabinieri che hanno chiesto di evacuare gli istituti per scongiurare qualsiasi rischio (anche se il sospetto che potesse trattarsi di una bufala è sorto fin da subito).

E così già alle 9.30 di giovedì i ragazzi sono usciti in strada sia quelli che sono ospitati nella sede gattinarese di corso Valsesia, sia in quella di via Giovanni Calza.  Intanto i carabinieri hanno iniziato le attività di perlustrazione. Le verifiche dei militari hanno interessato entrambe le sedi dell’istituto alberghiero.

L’attività di controllo ha interessato le aule, ma anche i laboratori, cucine, spogliatoi, particolare attenzione anche ai bidoni utilizzati per i rifiuti. L’allarme è rientrato dopo circa un paio d’ore, non appena i carabinieri hanno terminato l’operazione di bonifica.

Indagini in corso

I carabinieri stanno svolgendo le indagini del caso. Strana la modalità dell’allarme bomba arrivata via mail da un indirizzo fake sulla posta elettronica della scuola. Sempre nei giorni scorsi altri allarmi di tipo terroristico sono arrivati in altre scuole d’Italia, difficile capire se dietro ci sia un unico autore e se si tratti di episodi legati tra loro, l’intento è sicuramente quello di creare scompiglio.

(foto Gianluca Colombo)

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