Attualità
Caccia al cinghiale, si inizia l’8 aprile
Caccia al cinghiale, si inizia l’8 aprile. Lo ha stabilito la giunta regionale.
Caccia al cinghiale aperta
Al fine del contenimento dei danni causati dai cinghiali alle colture in Piemonte, per la prima volta viene anticipato l’avvio della caccia di selezione e novità importante viene mantenuta l’apertura della caccia fino alla primavera 2020, senza interruzioni. Precedentemente la caccia di selezione ai cinghiali si interrompeva nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, periodo in cui aumentava la proliferazione della specie e di conseguenza aumentavano i danni. Tanti i danni causati dagli ungulati soprattutto a causa di attraversamenti improvvisi lungo le strade e alle colture.
Viene dunque approvato dalla giunta il primo elenco dei piani di prelievo selettivo della specie, per la stagione venatoria 2019/2010, presentati dagli istituti di gestione della caccia (ATC e CA, Aziende faunistico venatorie e Aziende agrituristico venatorie): ad oggi risultano essere in totale 4418 i capi richiesti per l’abbattimento. Altra novità introdotta è il prelievo prioritario, nelle aree critiche di presenza del cinghiale, di femmine e piccoli della specie. Per questo punto gli istituti di gestione della caccia dovranno integrare i piani entro il 30 aprile 2019.
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Patty
8 Aprile 2019 at 22:54
Se credono che gli animalisti staranno zitti a guardare si sbagliano di grosso!!! UNA DECISIONE IGNOBILE!!! CHE GLI AMMINISTRATORI DELLA REGIONE PIEMONTE SI VERGOGNINO!!!!
Dopo avere introdotto i cinghiali anni fa per far divertire i cacciatori assassini ora li vogliono abbattere perchè si sono riprodotti?? Ma pensa un pò…che ipocrisia!!!
E poi esistono metodi di contenimento non cruenti, ma per gli italiani è troppo difficile da comprendere!!!!
VERGOGNA!!!!!!!
Alessandro santelli
19 Aprile 2019 at 7:06
credo che il tuo commentosia privo di senso,vai a parlare con le vedove o i vedovi o chi ha perso dei figli per colpa del cinghiali ,ricordi l.ultimo incidente ,cinghiali che attravarsano l.autostrada,e ….morte persone,rifletti e se fosse stato un tuo caro (cio che non ti auguro)…. prima di aprire la bocca fai partire il cevello..(e li bisogna averlo.) e io non sono un cacciatore amo gli aniali,ma cazzo i cinghili no.
Fabio
9 Aprile 2019 at 13:37
Non sono gli animali che attraversano le strade,ma le strade che attraversano i boschi e i terreni. Non sono gli animali il pericolo del pianeta,ma l’inquinamento dell’essere umano.Ancora una volta viene stravolta la realta’ dei fatti per giustificare l’uccisione di esseri viventi senzienti.Non staremo a guardare.VERGOGNA!!!
Jim
Roberto
10 Aprile 2019 at 8:49
Mah! Io ho sempre pensato che i cinghiali fossero stati introdotti a scopo venatorio dai cacciatori e che la situazione sia poi sfuggita di mano, considerata l’elevata prolificita’ di questi mammiferi e l’assenza di predatori naturali. Qualcosa bisogna fare per contenere l’enorme proliferare di questa specie: a mali estremi…rimedi estremi, sennò se qualcuno ha la “ricetta magica”, ci dica come fare.