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Caccia in Piemonte, il Tar blocca solo l’abbattimento di quattro specie
Dopo un’istanza della Regione, si delimita il campo della sospensione dell’attivià venatoria.
Caccia in Piemonte, il Tar blocca solo l’abbattimento di quattro specie. Dopo un’istanza della Regione, si delimita il campo della sospensione dell’attivià venatoria.
Caccia in Piemonte, il Tar blocca solo l’abbattimento di quattro specie
Sospesa la caccia in Piemonte, sì, ma solo per quattro specie e non in generale. Il Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte ha infatti confermato con un decreto, emanato a firma della presidente Rosa Perna e pubblicato in data odierna, sabato 5 ottobre, che è stata accolta l’istanza di precisazione-modifica avanzata ieri dalla Regione Piemonte riguardante il precedente decreto del Tar del 3 ottobre 2024 che sospendeva l’attività venatoria su tutto il territorio regionale.
Ne consegue – spiagano dalla Regione – che viene confermata la sospensione delle attività venatorie e relative istruzioni operative supplementari riferite a queste sole specie alpine: pernice bianca, coturnice e fagiano di monte, e alla specie acquatica Moretta. L’attività venatoria per tutte le altre specie prosegue secondo le modalità indicate nel calendario venatorio regionale 2024-25 già pubblicato in precedenza.
Sollievo tra i cacciatori
Come è noto, erano state alcune associazioni animaliste a chiedere al Tar che sospendesse il calendatio venatorio in questo alcune specie non sarebbero state opportunamente protette. Per un giorno i cacciatori hanno temuto di dover tenere la doppietta a riposo per tutta la stagione. Adesso però è arrivata la precisazione che limita a sole quattro specie lo stop agli abbattimenti.
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