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Cavallirio, ricavati 450 euro grazie alla fagiolata

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La raccolta fondi per i restauri alla chiesetta dedicata a San Sebastiano

Anche il Comitato Carnevale e la Pro loco di Cavallirio concorrono alla raccolta fondi per restaurare la chiesa di san Sebastiano. In seguito alla fagiolata di Carnevale, preparata domenica 12 febbraio dai volontari del Comitato e supportata dalla Pro loco che ha messo a disposizione i locali, i due sodalizi hanno donato complessivamente 450 euro a favore dei restauri. Per la precisione, 400 euro a nome del Comitato e altri 50 a nome della Pro loco. La cifra rappresenta l’intero ricavato dell’iniziativa, da cui sono state scalate solo le spese vive.

Il progetto di restaurare la chiesetta di san Sebastiano passa attraverso la Fondazione Comunità del Novarese, che in zona sostiene vari progetti di stampo culturale, sociale e sanitario: all’inizio dell’inverno l’amministrazione comunale ha proposto alla Fondazione l’intervento. La chiesa, di proprietà comunale, risalente al Cinquecento, necessiterebbe infatti significative operazioni di recupero a causa della comparsa di fessurazioni nella volta. Nel complesso, si stima una spesa di circa 40mila euro. Non potendo però, per ovvie ragioni di fondi limitati, concedere finanziamenti a tutti i progetti che le vengono sottoposti, la Fondazione valuta in prima battuta l’interesse mostrato dalla cittadinanza per una determinata iniziativa, per poi eventualmente decidere se concorrere a finanziarla. Da qui la partenza della raccolta fondi che ormai da qualche mese prosegue tra i cavalliresi e non solo, supportata da diverse iniziative e dal passaparola. «Essendoci in corso questa raccolta fondi per il restauro – spiega il presidente del Comitato Carnevale Pierluigi Cerri – abbiamo pensato di mostrare l’interesse della popolazione anche attraverso la fagiolata, così che chi ha partecipato alla fagiolata ha preso parte anche alla raccolta per il restauro».

Anche il Comune è pronto a fare la sua parte: per i restauri ha stanziato 20mila euro. Al momento, la raccolta fondi dovrebbe attestarsi intorno ai 4mila euro circa ed è ancora possibile partecipare. «Noi amministratori siamo molto felici di questa partecipazione – osserva il sindaco Vito D’Aguanno – al momento abbiamo un progetto già approvato, l’approvazione della Soprintendenza e i 20mila euro già inseriti in bilancio. Ora la speranza è quella di potere essere ammessi a un bando della Fondazione con queste “carte in regola”. Da lì, si potrà poi pensare all’appalto».

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