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Cavallirio taglio piante: associazione internazionale medici per l’ambiente bacchetta l’ordinanza
Cavallirio taglio piante: associazione internazionale medici per l’ambiente bacchetta l’ordinanza. Come riporta Prima Novara, il dottor Marco Calgaro, referente per l’Italia dell’associazione internazionale medici per l’ambiente, ha scritto al sindaco di Cavallirio e al presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco dopo l’emanazione di un’ordinanza con la quale il Comune di Cavallirio chiede ai proprietari privati il taglio degli alberi che rispondano a requisiti specifici di vicinanza con le strade provinciali e comunali.
L’associazione medici per l’ambiente riprende il Comune di Cavallirio per salvare le piante
E’ con una lettera al sindaco di Cavallirio, al presidente della commissione italiana per l’Unesco Franco Bernabé (e ai giornali) che il medico chirurgo Marco Calgaro (referente per l’Italia dell’associazione internazionale “Medici per l’ambiente”) ha bacchettato la richiesta di tagliare gli alberi che siano troppo vicini alle strade provinciali e comunali.
La ordinanza n.6 del 5/10/2020 del Comune di Cavallirio – scrive Calgaro – impone ai proprietari il taglio degli alberi che si trovano ad una distanza inferiore di metri 6 (sei) dal confine stradale (ai sensi di Legge), e atutti i proprietari dei fondi contigui alle strade Comunali e di campagna di provvedere al taglio degli alberi posti a distanza non superiore a metri 3 dalconfine stradale, entro il termine perentorio di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza all’Albo Pretorio Comunale e sul sito internet del Comune di Cavallirio“, “Visto che la maggior parte delle strade Provinciali e Comunali sono costeggiate da alberi i cui rami riducono notevolmente la larghezza e la visibilità originaria delle carreggiate, rendendo difficoltoso il lavoro di manutenzione e pulizia del piano viabile“. Così recita la ordinanza. Tali strade ed alberi ricadono nel territorio del Geoparco mondiale UNESCO “Sesia-Valgrande.
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Da questa informazione si sviluppa il discorso di Calgaro
La risorsa arborea – continua e conclude il ragionamento il chirurgo – è oggi estremamente preziosa come strumento per combattere il riscaldamento globale: L’IPCC delle Nazioni Unite raccomanda oggi di piantare alberi ovunque possibile nel mondo, non di abbattere alberi. Attualmente, sulla Terra ci sono 5,5 miliardi di ettari di boschi, secondo i dati della Fao. Secondo i rapporti dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) per ridurre di 1,5 °C il riscaldamento globale entro il 2050 sarebbe necessario avere un miliardo di ettari in più di foreste. Ci si chiede perché anziché ordinare il taglio degli alberi il Comune di Cavallirio non abbia ordinato ai proprietari di eseguire periodica manutenzione degli stessi con adeguate potature, salvaguardando così la forestazione.
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Libero Del Verde
23 Novembre 2020 at 9:42
Quasi quasi, visto che Cavallirio è al centro del mondo e la questione arborea è quantomeno “ignobile ed immorale”, è probabile che anche la “piccola Greta” farà visita al delizioso paesino, no?
Ma roba da matt…