Attualità
Cavallirio volontari tuttofare grazie alla Protezione civile
Cavallirio volontari impegnati su vari fronti per aiutare la cittadinanza a sopportare meglio le difficoltà dell’emergenza sanitaria.
Cavallirio volontari al lavoro
Il volontariato si conferma una componente di enorme importanza per la comunità, soprattutto in questo periodo. A Cavallirio il Comune e la Protezione civile sono in piena attività per permettere alla cittadinanza di trascorrere il difficile periodo di isolamento con maggiore serenità, grazie anche all’incremento del numero dei volontari avvenuto poco prima dell’emergenza Covid19. «È stato provvidenziale siano aumentati i volontari – conferma il sindaco Vito D’Aguanno – perché in questo periodo ci sono di grande aiuto. Grazie a loro possiamo effettuare servizi sporadici ma importanti, come l’apertura del cimitero o dell’area ecologica, potendo contare su un accurato controllo del movimento dei cittadini. Nei giorni scorsi, uscendo dal municipio, ho anche avuto il piacere di osservare due di queste persone intente a ripulire i marciapiedi, senza che nessuno avesse chiesto loro di farlo e vorrei ringraziare tutto l’organico di protezione civile per per la sua opera preziosa».
I buoni
Uno dei compiti più assidui e impegnativi è la consegna della spesa, che coincide anche con l’assegnazione del contributo per i buoni pasto «Potendo scegliere come gestire lo stanziamento statale – spiega il primo cittadino – abbiamo optato per convertire in prodotti alimentari il corrispettivo spettante alle famiglie, anziché consegnare il buono in denaro. In questo modo, evitiamo sprechi, aiutiamo i negozi del paese e solleviamo anche le famiglie dal dover uscire per recuperare il valore dei buoni. È un impegno maggiore per noi ma, proprio perché possiamo contare su un bel novero di volontari, preferiamo consegnare direttamente tutto a chi ne ha bisogno».
Le donazioni
Il contributo ricevuto da Cavallirio ammonta complessivamente a 7.100 euro, ma il Comune può contare anche su alcune donazioni. «Le nostre borse della spesa – conferma il primo cittadino – sono state anche più consistenti, proprio perché abbiamo potuto contare sulla generosità di parecchie persone. In particolare, vorrei segnalare la ditta Surgel Company, che ci ha dato prodotti freschi invenduti, come prosciutto e formaggi, che abbiamo aggiunto ai prodotti a lunga conservazione che consegniamo solitamente. In questo modo, abbiamo potuto anche dare a queste famiglie delle uova e del cioccolato, nell’imminenza della Pasqua».
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