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Celiaci, i prodotti senza glutine si acquisteranno con la tessera sanitaria

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Una procedura più snella, già collaudata in Lombardia, sdoganerà i vecchi “buoni mensili” forniti dalle Asl. 

Novità in vista per i circa 10mila celiaci piemontesi. Da ottobre l’acquisto dei prodotti dietetici privi di glutine avverrà accreditando l’importo – garantito dal servizio sanitario – sulla nuova tessera dotata di microchip, e scalandolo da quella.

Una procedura più snella, già collaudata in Lombardia, sdoganerà i vecchi “buoni mensili” forniti dalle Asl.  In base a una circolare regionale del 2007 i buoni, oggi distribuiti dalle Asl, sono stati ripartiti su quattro fasce d’età e possono essere spesi anche separatamente presso fornitori differenti: 45 euro da sei mesi ad un anno; 62 euro fino a tre anni e mezzo; 94 euro fino a dieci anni; 120 euro in età adulta. Un sistema che presenta evidenti lacune.

Da qui la proposta del consigliere regionale Andrea Appiano in un’interrogazione presentata in Consiglio regionale e confermata dall’assessorato alla Sanità che ha già intrapreso le trattative con i rappresentanti della filiera e con il Csi per concretizzare il progetto. Gli esercizi commerciali che intendono attivarsi per la fornitura dei prodotti per celiaci dovranno dotarsi di strumentazione informatica adeguata.Le fasi di verifica qualitativa e quantitativa dei prodotti venduti, e la loro fatturazione al servizio sanitario, avverranno in maniera automatica. Entro ottobre è prevista la partenza di un progetto pilota, la piena attuazione avverrà nel corso del 2017.

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