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Cellio paga la mensa alle famiglie in difficoltà

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Il Comune sta anche cercando di ridurre il costo dei buoni-pasto, garantendo la medesima qualità

A Cellio buoni mensa gratuiti per le famiglie più bisognose. Dall’inizio del mese l’amministrazione comunale agevola e sostieni quei nuclei familiari residenti in paese che versano in condizioni economiche disagiate: «Fa parte dei compiti del Comune aiutare chi non riesce a provvedere da solo allo svolgimento di alcuni compiti – commenta il sindaco Martino Valmacco -. Per evitare che alcuni bambini non possano fermarsi alla mensa della scuola perché ha un costo troppo oneroso per le loro famiglie, abbiamo pensato di aiutarli. Per quei genitori che vivono in casi di vera ristrettezza economica, allora sarà il Comune a pagare per loro la mensa scolastica dei bambini».

Il Comune di Cellio quindi si farà carico di pagare i buoni mensa, o meglio di esonerare dal pagamento dei buoni, gli abitanti che hanno un reddito annuo complessivo inferiore a 4.500 euro. L’esonero vale sia per le famiglie che hanno figli iscritti alla scuola primaria che per i genitori dei bambini della materna. Non appena è stata approvata questo agevolazione, è arrivata la prima richiesta: «Finora c’è una sola famiglia che ne usufruisce – continua il primo cittadino -, ma non credo che saranno in molti a farne richiesta. E’ comunque una possibilità che diamo per offrire ai bambini pari condizioni a scuola, per evitare insomma che i figli di genitori magari disoccupati non possano avere le medesime condizioni di tutti».

L’intenzione dell’amministrazione di Cellio è quella di mantenere questo servizio anche per i prossimi anni: «Sicuramente finchè saremo in carica questa agevolazione sarà garantita – continua Valmacco -, e non solo. Ci piacerebbe infatti riuscire ad andare incontro a tutte le famiglie diminuendo il costo dei buoni mensa, ci stiamo infatti già muovendo per trovare una ditta che possa consegnare cibo di qualità ma a prezzi più bassi. Come Comune cerchiamo già di fare qualcosa pagando un euro del costo di ciascun buono scolastico, ma di più le nostre casse comunali non lo permettono. Vedremo all’inizio del prossimo anno scolastico se riusciremo a fare qualcosa in più per andare incontro alle famiglie».

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