Chiuso il Country Hospital di Varallo, i posti letto sono a Borgosesia

Al Santissimi Pietro e Paolo verranno mantenute le attuali regole di accesso al servizio

Si è chiusa l’altro giorno la storia del Country hospital di Varallo. I pazienti che avevano terminato il ciclo di cure sono stati dimessi e i prossimi saranno ricoverati direttamente all’ospedale di Borgosesia, dove l’Asl di Vercelli ha deciso di traslocare, portandoli da 10 a 18, i posti letto Cavs (Continuità assistenziale a valenza sanitaria). Varallo ha perso dunque la sua battaglia? No, almeno non del tutto. Come contropartita per la perdita del Country hospital il sindaco di Varallo Eraldo Botta aveva chiesto infatti l’attivazione di posti letto per malati di Alzheimer, servizio che esiste nella bassa vercellese ma che finora non era presente in Valsesia.

I 18 posti letto di Cavs al Santissimi Pietro e Paolo manterranno le attuali regole di accesso al servizio «e trarranno benefici in termini di assistenza grazie al fatto di essere all’interno di una struttura ospedaliera – dice il direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri -, con migliore comfort anche in caso di necessità di nuove indagini diagnostiche successivamente al ricovero. Inoltre, come per il resto dei reparti del presidio, verrà applicato il regolamento cosiddetto dell'”Ospedale Aperto” che garantisce l’accesso e la permanenza dei parenti in qualsiasi orario, anche notturno».

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