Cinque mesi di attesa per dire addio a don Giovanni Bossi

Cinque mesi di attesa per dire addio a don Giovanni Bossi. I frazionisti e tutti coloro che lo ricordano con affetto nel fine settimana potranno partecipare alla messa per l’ex  parroco di Foresto, Isolella e Agnona, scomparso il 9 marzo all’ospedale di Galliate dove era ricoverato da una settimana, nel pieno dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Cinque mesi di attesa per dire addio a don Giovanni Bossi

Sarà celebrata una messa domenica mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Agnona. Ed è la prima volta che ci si potrà riunire nel suo ricordo: a causa dell’emergenza Covid, a marzo il funerale era stato fatto senza pubblico.
I fedeli e gli amici del sacerdote hanno quindi aspettato cinque mesi per potersi riunire e salutarlo nel ricordo. Si prevede una notevole affluenza di persone alla messa di domenica mattina, a dimostrazione del moltissimo affetto che il sacerdote aveva dato, e ricevuto, dai suoi amati fedeli. Per le comunità di Agnona, Isolella e Foresto, don Giovanni non è stato infatti un “semplice” parroco: per due decenni è stato anche un amico, un confidente, un ideatore di iniziative ludiche per i bambini e anche per gli adulti, un mattatore insomma un collante per le intere comunità.

Messa

Domenica la funzione sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di Agnona alle 10.30 da tre parroci: ci sarà padre Joseph, il sacerdote che guida ora le tre comunità, don Silvio Barbaglia cugino di don Giovanni e il parroco di Borgosesia don Ezio Caretti. Le sorelle Sara e Gabriella Alliata animeranno la messa con i canti della corale di Agnona, mentre la banda musicale di Foresto suonerà un brano che don Giovanni amava sentire durante le festività patronali. Alla fine della funzione liturgica un rappresentante di Agnona, Isolella e Foresto leggerà un pensiero per ricordare don Giovanni.  Al termine della messa è previsto il trasferimento al camposanto per benedire la lapide dedicata al sacerdote alla cappella del cimitero. Alla mattinata saranno inoltre presenti i rappresentanti dell’ospedale di Borgosesia, dove era stato cappellano per 25 anni, e non mancheranno i soci delle associazioni che don Giovanni aveva saputo coinvolgere nella vita parrocchiale e con i quali amava condividere momenti di svago. Saranno presenti alla funzione anche alcuni rappresentanti del Comune di Borgosesia.

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