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Coggiola allarme per il ponte Bozzalla: l’acqua ha eroso i piloni

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Coggiola allarme

Coggiola allarme per il ponte: verrà chiuso in caso di maltempo.

Coggiola allarme per il ponte

Ponte chiuso in caso di maltempo o allerta: è la decisione che è stata presa in seguito al risultato degli ultimi sondaggi sul il ponte Bozzalla tra Coggiola e Portula. Era stato il Comune di Portula ad avviare un controllo della pila di sostegno dalla propria parte del ponte dopo che l’ingegnere impegnato a seguire i lavori di Cordar Valsesia in seguito all’alluvione aveva notato una preoccupante infiltrazione.

Attualmente il ponte è metà in capo al Comune di Portula e metà della Provincia di Biella, in quanto la pratica per passare al Comune di Coggiola non è stata ancora ultimata.

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Erosione

«Le analisi – interviene Gianluca Foglia Barbisin, sindaco di Coggiola e presidente della Provincia – hanno messo in evidenza una situazione difficile. C’è stata una forte erosione del manufatto sulle pile sia dal lato di Coggiola che da quello di Portula». La stabilità al momento è comunque garantita: «Non verrà chiuso perché in condizioni normali è sicuro, ma in caso di forti piogge o allerta meteo si procederà alla chiusura». Il rischio di tenerlo aperto sarebbe troppo elevato. «Tra l’altro – riprende Foglia Barbisin – i progettisti sono al lavoro per l’elaborato da presentare in modo da dare il via ai lavori». La situazione si presenta abbastanza complessa: «C’è una briglia di Cordar Valsesia dove passa un tubo che è stata lesionata, ha una funzione anche di supporto del ponte. La presenza di questa briglia ha di certo limitato i danni».

I costi

Una prima stima dell’intervento è già stata fatta. «Stiamo parlando di una cifra attorno ai 300mila euro – riprende Foglia Barbisin – per mettere in sicurezza le due pile. Sarà una spesa che verrà divisa tra il Comune di Portula e la Provincia di Biella, in quanto il tratto coggiolese non è passato ancora ufficialmente in carico al Comune».
In caso di chiusura comunque il collegamento tra i due paesi sarà comunque garantito sia dal ponte dei Fila, più a monte, che non ha subito alcun danno sia da quello a confine con Pray.
Per quanto riguarda la copertura della spesa gli enti potrebbero presentare domanda di contributo per i danni alluvionali.
Ma l’obiettivo è di avviare i lavori il prima possibile per evitare danni ulteriori in caso di un’altra forte ondata di maltempo come quella che si era registrata tra il 2 e il 3 di ottobre dello scorso anno.

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