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Coggiola il mistero di “Carlin” dura da cinque anni
Coggiola il mistero di “Carlin” dura da cinque anni. E’ passato qualche tempo da quando Giancarlo Angelino fece l’ultima telefonata alla zia dal Monte Barone prima di sparire per sempre. L’uomo non fu mai più ritrovato né vivo né morto, e nemmeno sulla montagna fu mai visto nulla che gli appartenesse. Letteralmente sparito nel nulla.
Coggiola il mistero di “Carlin” dura da cinque anni
A ricordarlo ancora nei giorni scorsi l’amico Marco Aimone Ceschin, tra i primi a prendere parte alle ricerche. Era il 25 agosto 2014 e “Carlin”, così l’uomo veniva chiamato a Coggiola e dagli amici, si era avventurato per una camminata fino al Monte Barone, un percorso che conosceva bene per averlo fatto tante volte. Quella volta non aveva con sé il cane, ma giunto in vetta telefonò a una zia dicendo che avrebbe fatto ritorno. Erano le 13: da lì, il nulla.
Mistero
In serata non rincasò e partirono subito le ricerche. Lo cercarono per giorni. Eppure anche le indicazioni del cellulare erano chiare, la chiamata venne fatta proprio dalla zona del Monte Barone. “Carlin” avrebbe dovuto rincasare, ma non arrivò mai a destinazione. Forse è rimasto vittima di uno dei tanti incidenti in montagna. I tecnici del Soccorso alpino, ma anche vigili del fuoco, Guardia di finanza, Protezione civile, gruppi Aib e carabinieri perlustrarono la zona del rio Cavallero, le baite dove avrebbe potuto trovare rifugio, fu una ricerca palmo a palmo con l’aiuto del Gps ma non si riuscì ad avere neppure una traccia. Inutile i tentativi di trovarlo tramite il cellulare che si scaricò. Vennero setacciati tutti i sentieri, anche i letti dei torrenti e i burroni.
Ricordi
Di lui rimane una poesia in dialetto nei pressi del rifugio Ponasca scritta dall’amico Marco Aimone Ceschin dal titolo “Ricord ad ‘n amis” dove si ripercorre tutta la vicenda della sparizione. Nei giorni scorsi su Facebook diversi amici lo hanno voluto ricordare, chi lo vide pochi giorni prima della scomparsa alla festa di San Rocco, chi invece lo ricorda girare in paese.
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