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Coronavirus Piemonte: dal 4 maggio scatta l’obbligo delle mascherine

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Coronavirus Piemonte: dal 4 maggio scatta l’obbligo delle mascherine. La Regione si prepara a una maxi-distribuzione di 5 milioni di pezzi.

Coronavirus Piemonte: dal 4 maggio scatta l’obbligo delle mascherine

La Regione Piemonte annuncia l’acquisto di 5 milioni di mascherine lavabili da distribuire a tutta la popolazione piemontese. Un provvedimento per frenare la diffusione del contagio, che corre ancora a ritmi sostenuti. Il costo di 6 milioni di euro verrà coperto utilizzando una parte delle donazioni ricevute sul conto corrente attivato per l’emergenza Coronavirus. Ad aggiudicarsi la gara realizzata tramite SCR sono state tre aziende piemontesi.

Distribuzione tramite Poste e associazioni

Per quanto riguarda le modalità di distribuzione, il presidente Alberto Cirio, insieme agli assessori Marco Gabusi e Luigi Icardi, precisa che “con Poste italiane e le associazioni che rappresentano gli enti locali stiamo definendo le modalità migliori per organizzare la distribuzione alle famiglie su tutto il territorio”. Cirio e i due assessori ringraziano “tutti i capigruppo del Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata e la generosità di chi ci ha permesso con le proprie donazioni di coprire la spesa. Prima di rendere le mascherine obbligatorie era, infatti, fondamentale poterle garantire a tutti, ancor più in vista della fase di ripartenza”. Fase di ripartenza fissato, com’è noto il 4 maggio.

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5 Commenti

1 Commento

  1. Fabrizio

    20 Aprile 2020 at 11:57

    Meno male!! così tutti saranno obbligati ad indossarla,troppa gente ancora in giro anche nei negozi alimentari senza protezioni.

  2. any

    20 Aprile 2020 at 18:11

    posso mettere tutte le maschere del mondo indossate comrpate o fatte in casa…ma…se in alcuni punti vendita chi ti taglia la pizza usa gli stessi guanti per dare il resto dei soldi..quindi maschera o no…..direi che meno igienico toccare soldi monete , bancomat etc e poi dare pane pizze etc…

    • Fabrizio

      22 Aprile 2020 at 15:09

      Sono d’accordo con te.Bisogna che anche noi clienti facciamo notare queste situazioni anomale agli stessi comercianti.Eventualmente dobbiamo prendere provvedimenti in merito a queste situazioni di rischio per la salute.

  3. Gisella

    23 Aprile 2020 at 21:22

    Conad oggi: la signora degli affettati ha il naso fuori dalla mascherina, idem la responsabile e il cassiere se la toglie tra un cliente e l’altro. I clienti entrano in modo disordinato e dentro fanno fatica ad evitarsi…siamo messi male!

  4. any

    24 Aprile 2020 at 8:55

    In generale chi si occupa di salumeria..gastronomia , banchi freschi etc..dovrebbe avere più accortezze nel maneggiare i prodotti freschi..Il problema che gli affettati andrebbero tagliati e poi prendere le fette con le pinze e non con le mani e indossando gli appositi guanti…ma questo già prima del covid19…si tratta di haccp di obblighi precisi definiti per legge ..e poi ovviamente non maneggiare alimenti e poi denaro…inoltre gli stessi guanti dovrebbero essere sostituiti dopo un tempo opportuno (tenere lo stesso paio di guanti può essere addirittura più pericoloso che non usarli per nulla…)

    Quello che a me fa imbestialire è sentire tanti che dicono …ho sempre fatto così mai successo nulla…

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