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Coronavirus scuole chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo
Coronavirus scuole chiuse in tutta Italia fino a metà marzo: la soluzione del premier Conte e dei ministri nella riunione a Palazzo Chigi.
Coronavirus scuole chiuse fino al 15 marzo
Nella riunione di oggi, mercoledì 4 marzo, il governo ha disposto la chiusura immediata di scuole e università in tutta Italia fino a metà marzo. La decisione, se confermata, entrerà in vigore da domani, giovedì 5 marzo, fino a domenica 15. Si attende comunque il parere della commissione scientifica, che sembra però «piuttosto preoccupata» e già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese.
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Il ministro dell’Istruzione frena
«Nessuna decisione sulle scuole è stata presa – precisa il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina -, non c’è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato tecnico-scientifico una valutazione, un parere se lasciare aperte le scuole o se chiuderle che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del paese in questo momento. Questa decisione arriverà nelle prossime ore».
Altre misure sanitarie
Questo pomeriggio è prevista un’altra riunione, per prendere una decisione definitiva e regolamentare manifestazioni ed eventi sportivi. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento. Molto delusi dall’incontro i vertici dell’opposizione, che si aspettavano un confronto anche sui temi economici.
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Fabrizio
4 Marzo 2020 at 17:18
Chiudiamo Scuole Università siamo tutti invitati ad usare un po di buonsenso. Medici impegnati 24 ore al giorno per salvaguardare la salute di tutti.Ma chi se ne frega!!! la priorità è fare il Mercu Scurot!!!!!! Una Vergogna……..
Massimo
5 Marzo 2020 at 8:25
E intanto Borgosesia si risveglia come se non fosse successo niente di rilevante,invece di riflettere su ciò che è avvenuto il giorno prima. Ovvero lo svolgimento del Mercu Scurot. In beffa alle ordinanze e divieti nazionali. Ma in tutto questo il nostro sindaco dov’è? Con molta probabilità a fare anche lui baldoria. Complimenti.!!!