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Crevacuore allarme ponte: la Valsessera rischia l’isolamento

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Crevacuore allarme ponte

Crevacuore allarme ponte della cartiera. Il sindaco: «Da riaprire anche solo con un soluzione transitoria il prima possibile».

Crevacuore allarme ponte

Il ponte della cartiera è di importanza primaria per i collegamenti della Valsessera e dovrà essere ripristinato quanto prima. Il sindaco Ermanno Raffo lo ha ribadito sia al sottosegretario all’ambiente Roberto Morassut in visita venerdì a Crevacuore, sia a tutti i rappresentanti di Regione e Governo che sono passati in questi giorni in Valsessera. «Il ponte della cartiera è da riaprire anche solo con un soluzione transitoria il prima possibile – spiega Raffo -. Basterebbe infatti una piccola frana sulla strada della sponda del Sessera, quella che da Azoglio scende a Borgosesia, per far rimanere isolata la vallata».

Rischio isolamento

Il tratto infatti già nel recente passato si è dimostrato vulnerabile e soggetto a smottamenti. «Bisogna fare in fretta – riprende Raffo -, il ponte della cartiera non è una viabilità secondaria, diventa indispensabile per non far rimanere isolato il nostro territorio, per questo chiedo a Regione a Stato di intervenire in tempi rapidi». Si parla di una prima stima dei danni che ammonta a 3,5 milioni di euro per il solo ponte. Al sottosegretario Morassut è stato consegnato anche un primo progetto pensato dallo studio Fauda Pichet proprio per dare un’idea di intervento e cercare di accorciare i tempi. Stessa linea per il presidente della Provincia Gianluca Foglia Barbisin: «Lo Strona ha spostato il proprio alveo e ora va a sbattere contro il muro della ex cartiera, è la natura che torna a riprendersi i propri spazi. Il ripristino sarà difficile anche a livello ingegneristico».

A Pray

Ma in Valsessera rimane chiuso anche il ponte di Pianceri a Pray. «Prima di riaprirlo – commenta il sindaco Gian Matteo Passuello – servono verifiche specifiche da parte dei tecnici della Provincia per garantirne la sicurezza». E da presidente dell’Unione montana del Biellese orientale Passuello ha ribadito la necessità di una soluzione rapida: «Anche la Valsessera ha pagato un duro prezzo in questa alluvione, abbiamo paura soprattutto per gli argini che sono stati erosi dalla forza dell’acqua. Bisogna valutare anche questa componente per cercare di evitare che ulteriori piene possano provocare danni ben più gravi al nostro territorio».

La Pistolesa

Rimane chiuso anche il ponte della Pistolesa tra il Comune di Valdilana a Mosso e Veglio. A preoccupare è la tenuta dei piloni, ma anche una frana. Lo smottamento non si è verificato durante l’alluvione dello scorso fine settimana, ma in seguito. « La segnalazione ci è giunta lunedì, durante la riunione di Coc, il Centro operativo comunale – spiega il sindaco di Valdilana Mario Carli -. Si tratta di una frana di circa 30 metri di fronte, che va che va indagata meglio».

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