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Crevacuore-Guardella: partono i lavori per la strada distrutta dall’alluvione. Ecco come sarà
Crevacuore-Guardella, al via i lavori per il ponte sullo Strona.
Crevacuore-Guardella, i lavori
Sono in procinto di partire i lavori per il ponte sullo Strona. «Un anno di attesa per avviare un’opera può sembrare tanto, ma sono i tempi della pubblica amministrazione: comunque, finalmente possiamo partire». Soddisfatto venerdì il sindaco Ermanno Raffo al momento della consegna dei lavori del ponte sullo Strona all’impresa Godino di Bricherasio, in provincia di Torino. L’impresario, che ha effettuato un sopralluogo, si è detto fiducioso nel portare a termine l’opera entro l’inizio del prossimo anno, ovviamente meteo permettendo. Da ricordare che la strada provinciale tra Crevacuore e la Guardella è interrotta dall’inizio di ottobre dello scorso anno.
Le fasi
«Il primo passo sarà la palificazione – ha spiegato il progettista, l’ingegner Egidio Fauda Pichet -, l’ultima fase sarà invece la realizzazione della massicciata. E in futuro si potrebbe pensare di realizzare una quarta arcata». Il progetto è stato pensato per garantire un’opera sicura nel tempo.
Presente il responsabile dell’area tecnica della Provincia di Biella Robertino Milani: «Restituiremo un ponte sicuro anche quando ci saranno piene e transitabile senza alcuna limitazione». Alla riunione era presente anche il Comune di Guardabosone, visto che il ponte è a confine tra i due Comuni.
A Crevacuore si è deciso di intervenire sul manufatto senza soluzioni alternative. Il ponte in passato aveva già ceduto altre volte: durante la Seconda guerra mondiale, poi dopo l’alluvione del 1968 quando venne sostituito per cinque anni da un ponte militare. Il costo dell’opera sarà di 750mila euro, una cifra lievitata rispetto ai primi progetti dopo la richiesta della Regione di mettere in sicurezza l’area con una massicciata.
I tempi
Sui tempi di realizzazione come detto l’impresa si è detta sicura di poter consegnare l’opera entro l’inizio del nuovo anno. Si agirà su due fronti diversi: da un lato occorrerà ripristinare il tratto di strada crollato, andandolo a consolidare con una scogliera di protezione. In questo modo sarà possibile finalmente garantire una viabilità sicura.
Ma durante l’incontro sono stati ricordati anche tutti gli altri interventi in programma su questa parte di Sessera. «Nell’area della cartiera – ha ricordato Raffo – sono stati smantellati i due serbatoi che rischiavano di essere portati via in caso di piena. Inoltre grazie a un contributo ministeriale interverremo anche sulla frana proprio nel rettilineo della cartiera. Siamo infine già intervenuti per mettere in sicurezza un tratto del versante del Sessera verso Azoglio».
Anche la Provincia ha ricordato che sulla strada provinciale verso Azoglio è previsto un intervento per garantire la sicurezza nell’area delle gallerie, per consolidare il versante.
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