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Crevacuore, muore in casa di riposo e lascia 14mila euro di rette da saldare

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Adesso il Comune cerca di farsi inserire tra gli eredi per recuperare almeno una parte del credito 

Un’anziana ospite muore lasciando un debito di 14mila euro in casa di riposo a Crevacuore. E adesso il Comune si trova a dover inseguire i soldi nell’asse ereditario. E’ una vicenda che risale a qualche tempo fa, ma soltanto ultimamente il tribunale ha proceduto alla nomina del curatore testamentario che potrà procedere all’apertura della successione. Più precisamente, la donna è rimasta ospite nella casa per anziani dal 2007 fino al 2009, anno in cui è morta a fine gennaio.

L’anziana però negli ultimi mesi non era più riuscita a pagare le rette e le quote dei medicinali accumulando complessivamente un debito di 13.781 euro. La donna era stata giudicata incapace ed era stato nominato  tutore un parente. Il quale però è morto prima della donna, e senza riuscire a risolvere la questione economica pendente con l’amministrazione comunale. E così per il recupero del credito il Comune deve procedere all’apertura della successione del tutore e all’accettazione dell’eredità in questione con beneficio d’inventario.

Insomma, deve sperare che ci sia qualche bene o somma di denaro in grado di soddisfare il debito accumulato dall’anziana ospite. Ora il tribunale di Vercelli ha nominato un curatore testamentario che ha indicato un notaio di Casale Monferrato per l’apertura della successione in questione. Nel frattempo però il Comune ha dovuto sborsare quasi mille euro per imbastire la pratica sperando che all’apertura della successione ci siano i soldi per rientrare del debito e risolvere l’annosa questione burocratica.

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