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Curino nuovo vino dedicato a un reduce di El Alamein

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Curino nuovo vino

Curino nuovo vino firmato “La Psigula”: è stato dedicato al nonno materno.

Curino nuovo vino

Un vino diverso dalla solita produzione di Coste della Sesia: è nato così il “Classe ‘21”, il vino che Giacomo Foglia e la moglie Claudia Guanci hanno voluto dedicare al nonno materno di lui, Erminio Menegatto infatti partecipò alla battaglia di El Alamein, era nato nel 1921 appunto. Viene coltivato nell’azienda agricola “La Psigula” nelle colline di Curino. «E’ un vino nato un po’ per caso – racconta Claudia Guanci -. Dopo la vendemmia ci accorgemmo che era più beverino e fresco. Abbiamo deciso di dedicarlo al nonno di Giacomo in quanto testimonia con umiltà il lungo viaggio verso casa, attraverso il deserto». Le prime 600 bottiglie erano state subito piazzate sul mercato. «Abbiamo scoperto un vino che si fa apprezzare- spiega ancora -. In molti ce lo chiedono. Viene prodotto con le uve della vigna vecchia che ha settant’anni. E’ nato però un vino davvero piacevole».

L’azienda e la casa

L’azienda agricola è nata un po’ per caso. «Quando ci siamo conosciuti da ragazzi avevamo intenzione di sistemare la vecchia casa del nonno di Giacomo a Curino per trascorrerci i momenti liberi insieme – racconta Claudia che è originaria di Cavallirio -. Poi un passo dopo l’altro ci siamo innamorati di questo posto, abbiamo capito che potevamo realizzare qualcosa di bello». E intanto è iniziato l’interesse per la vigna anche se nessuno dei due si era mai davvero dedicato a questo mondo: Giacomo Foglia è geometra e Claudia Guanci è professoressa di matematica e scienze a Valduggia. A Curino però sono riusciti a realizzare oltre al loro nido d’amore anche una azienda agricola che ora gestiscono in modo autonomo. «Facciamo tra le 4500 e le 5000 bottiglie all’anno – riprendono – e per noi è il numero perfetto perché riusciamo a gestirci in modo autonomo. E’ stato importante per noi affidarci a un professionista del settore come l’enologo Sergio Barbaglia di Cavallirio che ci ha dato i giusti consigli per crescere». La richiesta però sta crescendo. Attorno alla vecchia torre è stata costruita la casa, ma anche la cantina.

I vigneti dedicati alle figlie

Sono quattro i vigneti che compongono l’azienda agricola per un totale di due ettari di proprietà, una piccola realtà insomma ma con tanta voglia di promuovere il territorio. Intanto accanto al primo vigneto ne sono nati altri: “vigna Carlotta” nel 2015 per la nascita della prima figlia e poi tre anni dopo “vigna Virignia” con la nascita della seconda. Nella piccola frazione di regione Torre è nato un sogno grazie a una coppia che ha scoperto la passione per il vino. «E’ bello vedere tanto entusiasmo – commenta Tiziano Bozzo, vicino di casa -. Nei piccoli paesi è difficile trovare famiglie giovani e per di più che decidano di investire non solo realizzando la propria abitazione, ma anche recuperando le tradizioni del territorio. Un bell’esempio con la speranza che tante altre coppie giovani decidano di seguire questo esempio».

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