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Dal Brasile a Grignasco: e dopo 29 anni diventa cittadina italiana
Maria Cristina ha lasciato tutto poco più che ventenne per raggiungere l’Italia. La sua è una fiaba moderna.
Dal Brasile a Grignasco: e dopo 29 anni diventa cittadina italiana. Una fiaba moderna che vede protagonista una grignaschese. Così si potrebbe descrivere la storia di Maria Cristina Soprani, 54 anni.
Dal Brasile a Grignasco: la fiaba moderna di Cristina
Lei è l’esempio di come con costanza e senza mai farsi perder d’animo si riesce a raggiungere i propri sogni. La donna, che pochi giorni fa ha ricevuto la cittadinanza italiana dopo 29 anni, ha dovuto affrontare una serie di difficoltà. «Mia mamma ha lasciato il Brasile a 24 anni – spiega la figlia Carol – quando io avevo solo 4 anni. Ha venduto tutto quello che aveva per riuscire ad affrontare questa avventura. E’ arrivata in Italia con una amica, senza un posto di lavoro e una casa. Non sapevano bene da che parte cominciare ma hanno voluto provare. E da lì ha cominciato una esperienza impegnativa».
Un lungo viaggio
Soprani si è inizialmente stabilita in una località del Trentino. «E’ arrivata a Trento e ha iniziato a cercare un lavoro, ma non era semplice: si è proposta in numerose attività ma all’inizio tutto era in salita – prosegue la figlia -. Non aveva un tetto sotto il quale ripararsi e le è anche capitato di dormire su una panchina. Poi un giorno un signore si è avvicinato a lei e facendo qualche parola le ha chiesto se avesse intenzione di dar un aiuto nella sua famiglia e così ha cominciato».
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Molti impieghi prima della Valsesia
La donna ha fatto lavori diversi. «Si è occupata di assistenza anziani ma ha fatto anche la barista. Poi c’è stata la svolta: ha partecipato ad un bando da oss e lo ha vinto». Ha raggiunto quindi la Valsesia. «Ha fatto esperienza alla casa di riposo di Sant’Anna di Borgosesia – prosegue la figlia -, attualmente invece lavora alla cascina Spazzacamini di Prato Sesia».
Grignasco casa sua
Grignasco è diventata casa sua. «Da circa 8 anni viviamo a Grignasco e lei è davvero molto felice – mette in luce la figlia -. E’ stata impegnativa la sua esperienza, ma ogni giorno guardandola negli occhi comprendo l’importanza della perseveranza per riuscire a coronare i propri sogni». Ed in effetti non è solo difficile lasciare il proprio paese e la propria famiglia alla volta di una nuova vita. Ripartire da zero e ricostruire tassello dopo tassello la propria esistenza è una impresa davvero ardua.
La cerimonia di conferimento della cittadinanza
Ma Soprani ci è riuscita. E l’altro giorno in municipio ha anche ricevuto la cittadinanza italiana in una atmosfera gioiosa ed emozionante, circondata da chi le vuole bene e dal sindaco Katia Bui. Insomma, il coronamento di un percorso tortuoso, il lieto fine di una fiaba. «Anche questo iter non è stato semplice ma alla fine ci è riuscita – conclude la figlia –. E’ un bellissimo traguardo che abbiamo condiviso tutti insieme. Siamo davvero orgogliosi della mamma perchè dopo tantissimi sacrifici è riuscita a coronare il suo sogno. Tante le difficoltà e tanti i momenti di sconforto, ma alla fine è riuscita a raggiungere il suo proposito».
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