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Dalla Disney alle fiabe: Martina Rosazza torna a Borgosesia

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Dalla Disney alle fiabe: la “character artist” Martina Rosazza, originaria di Agnona, ha fatto tappa nella sua città d’origine per presentare “Le fiabe delle tre sorelle”.

Dalla Disney alle fiabe

In equilibrio fra poesia, ambientazioni fantastiche e leggenda: la scorsa settimana la libreria “Nuova idea” di Borgosesia si è riempita di suggestioni esotiche con le fiabe in rima di Martina Rosazza. L’autrice, 30 anni, originaria di Agnona, ha portato nella sua città d’origine le opere, già premiate sui palchi di Milano e della Sicilia. Nel 2019 le sue composizioni hanno conquistato il primo posto in due concorsi nazionali: la sezione fiabe di “Alberto D’Angelo” e la sezione racconti di “Il museo del 900”. Mentre Costanza Daffara ha interpretato le letture, Lorenza Erme ha dialogato con Rosazza, ripercorrendo la nascita de “Le fiabe delle tre sorelle”. Innanzitutto, la fiaba abbandona la sua veste più tradizionale per riscoprirsi adatta agli adulti, conducendoli attraverso le rime a un finale aperto e foriero di riflessioni.

Le immagini

Nella raccolta, inoltre, viene affiancata da suggestive illustrazioni digitali: Rosazza è infatti una “character artist” che ha lavorato per importanti nomi dell’industria dell’animazione all’estero. La sua carriera è partita in Thailandia, nel dipartimento artistico dei Monk Studios. In seguito, il lavoro l’ha portata a Tokyo, nei palazzi di Disney Japan. Come “character artist” la borgosesiana ha lavorato ancora negli uffici Disney in Giappone e in Germania, per poi approdare alla Nbc Universal. Rosazza ha iniziato a viaggiare fin da giovanissima: già al liceo aveva maturato esperienze in Inghilterra e negli Stati Uniti. Dunque non ha avuto esitazioni al momento di intraprendere una carriera nell’industria dell’animazione all’estero.

In viaggio

Una vita in movimento fra i continenti che le ha donato moltissime esperienze, ma l’ha anche messa a dura prova: «Spostarsi in continuazione non è solo avventuroso, ma anche difficile – evidenzia -, ogni volta occorre informarsi sulle regole di un nuovo paese, avviare le pratiche del caso per avere una casa, è impossibile portare con sé molti oggetti. Ho dovuto affrontare colloqui in altre lingue, fra cui il giapponese: una tensione incredibile. Ma amo quello che faccio e al momento di scegliere fra questo lavoro e un solo posto, ho scelto il lavoro».

Nuovi progetti

Per il futuro, Rosazza ha già in serbo un’altra fiaba, “Le corve pettegole”, che si svolge in Tanzania, il paese dove l’autrice è nata. «Naturalmente, sul lavoro le decisioni vengono maturate in team, composti anche da molte figure diverse – spiega -. Quello delle fiabe, invece, essendo un progetto del tutto personale, mi permette di osare anche con idee particolari. E spesso le soluzioni diverse si rivelano le più interessanti».

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