Attualità
Dalla Valsessera a Milano per dare aiuto ai senzatetto
Pray, il “Cammino della luce” ritorna a Milano per portare aiuto e sorrisi tra i senzatetto.
Dalla Valsessera a Milano per aiutare i senzatetto
Il Cammino della luce di Pray ha incontrato i senzatetto di Milano. Il gruppo è partito dalla Valsessera a bordo di due furgoni carichi di indumenti per l’inverno: coperte, sacchi a pelo, maglieria intima, maglioni, scarpe, salviette per l’igiene personale. Tante scatole suddivise dai volontari con l’intento di dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.
Un’esperienza emozionante
«Un ringraziamento va all’Emporio solidale e a don Carlo Borrione della parrocchia di Coggiola che ci hanno messo a disposizione i furgoni – commenta il presidente Ivan Placido –. Abbiamo pensato di portare il materiale in questo periodo, prima dell’inverno, e abbiamo praticamente svuotato le scatole che avevamo con noi. Abbiamo camminato per ore e ci siamo fermati anche a parlare con le persone, oltre che a offrire gli indumenti».
E sotto ai portici di Milano si intrecciano le storie; ci si chiede perché questi uomini e ragazzi non hanno più una casa. Cosa li ha costretti a vivere dentro a uno scatolone di cartone? Ma, per rispetto, le domande non escono dalla bocca: non bisogna giudicare.
La storia di Vittorio
Poi, vicino a tanti altri senzatetto si incontra Vittorio, un signore distinto e curato. Si presenta allungando la mano, ha un bel sorriso e dice con un accento lombardo: «Noi veniamo qui dopo che i negozi hanno chiuso. Devono lavorare e non possiamo disturbare».
Ha voglia di parlare, come tanti altri, e racconta di essere per strada da quattro anni, ma ha studiato e fatto un lavoro importante nella ristorazione. C’è invece chi ha perso il lavoro, chi fa uso di sostanze, chi ha fame, chi cerca un giaccone o una berretta, chi ha le calze bucate che spuntano dalla coperta. Hanno borse con i loro averi, con dentro tutta la loro “casa”. Un mondo in ombra, quasi invisibile, sotto le vetrine illuminate e la gente vestita a festa, che gli passa accanto.
I prossimi appuntamenti
«Ci siamo accorti che rispetto allo scorso anno, i senzatetto sono decisamente aumentati – conclude Placido –. Ne abbiamo incontrati davvero molti e, in ogni angolo c’era uno scatolone, una tenda, una persona che dormiva a terra. Ritorneremo ancora nel periodo natalizio e porteremo quello che abbiamo visto che serve di più. Oltre alle bevande calde, porteremo sacchi a pelo, maglieria intima nuova, calze. Chi volesse contribuire può contattarci, così avremo modo di avere più materiale per loro».
Intanto i volontari del Cammino della luce continuano le loro attività di solidarietà. All’inizio di dicembre è in programma la visita all’ospedale Gaslini di Genova. Poi ci sarà il viaggio ad Assisi e Greccio con la benedizione dell’olio e il tour natalizio. Il 7 dicembre verrà inoltre inaugurato il presepe a Pray alto.
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