Attualità
Dario Chiarino anche Quarona in lutto
Dario Chiarino si è spento pochi giorni fa e Quarona è in lutto per la sua scomparsa.
Dario Chiarino e la Valsesia
Era rimasto legato in maniera profonda alla Valsesia nonostante da decenni si fosse trasferito a Monza. Spesso l’uomo tornava a trascorrere le vacanze estive a Valmaggiore di Quarona, in una abitazione accanto alla Villa che ancora oggi porta il suo nome. Il funerale di Dario Chiarino, 86 anni, è stato celebrato pochi giorni fa.
Originario di Borgosesia
Chiarino era nato a Borgosesia il 10 maggio 1931 ed era discendente di una famiglia storica della valle. Era nipote di Camillo Chiarino, titolare di un caramellificio a Borgosesia negli anni ’30, e figlio di Alberto, cofondatore del Borgosesia Calcio di cui fu uno dei due primi segretari quando ancora era una polisportiva. Si era sposato nel maggio 1961 con Anna Ronchi. Dal matrimonio sono nati i figli Riccardo, Silvia e Camillo.
Una vita nell’ambito chimico
Laureato in chimica all’Università di Pavia, Chiarino ha svolto la professione di ricercatore scientifico dal 1959 al 1990. Dapprima lavorò per un piccolo laboratorio farmaceutico e quindi alla Zambon Group, un’azienda farmaceutica italiana di dimensione multinazionale. Arrivò infine alla direzione del centro ricerche nella sede nazionale di Bresso. La sua attività ha condotto alla sintesi di oltre 3mila nuove molecole con potenziale attività terapeutica, al deposito come coautore di una cinquantina di depositi brevettuali in diversi Paesi. Dopo il pensionamento, Chiarino ha continuato la sua attività come consulente sino al 1993 per la stessa Zambon e per laboratori di cosmetologia della Trussardi a Brindisi.
Dalla Valsesia a Monza
Si era trasferito a Monza nel 1967. Continuò comunque a mantenere il suo legame con la Valsesia, dove trascorreva le vacanze a Valmaggiore. Attivo in politica, Dario Chiarino, iscritto alla Federazione giovanile repubblicana sin dal 1946, è stato segretario regionale lombardo della Gioventù federalista Europea e cofondatore e segretario della sezione di Monza del Partito repubblicano; dal 1975 al 1978 ricoprì l’incarico di sindaco a Monza (nello stesso periodo è stato segretario provinciale milanese del Pri) e di consigliere comunale fino al 1988. L’ultimo saluto è stato portato martedì nella chiesa parrocchiale San Fruttuoso di Monza; dopo la cremazione le ceneri sono state deposte nel cimitero del quartiere.
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