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Di corsa sale sul Rosa due volte e mezza: è l’Everesting di Andrea

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Di corsa sale sul Rosa due volte e mezza: è l’Everesting di Andrea. Da Alagna alla Capanna Margherita percorrerà salite su salite di corsa fino a quando non si percorrono complessivamente 8.848 metri (di salita, discese escluse), l’altezza del Monte Everest.

Di corsa sale sul Rosa due volte e mezza: è l’Everesting di Andrea

L’impresa di Andrea Tameo è una battaglia di resistenza fisica. Tameo, per tutti “Ginni”, vive ad Alagna con la famiglia, di professione fa il marmista, ha un figlio piccolo ma nel tempo libero gli piace prendere scarpe e pantaloncini e iniziare a correre per le montagne della Valsesia. I trail sono ormai la sua passione. Ha deciso di lanciarsi in questa impresa cercando di conciliare tutto: la vita famigliare, quella lavorativa e ovviamente l’impresa che ha in mente di portare a termine. Potrà contare su alcuni amici che lo seguiranno e ovviamente sulla famiglia che gli darà tutto l’appoggio e il tifo necessario per compiere un Everesting da guinness.

Come è nata questa idea dell’Everesting?

Con il Coronavirus tutta l’attività sportiva è stata bloccata e così anche gli ultra trail che avevo in programma sono saltati. Puntavo a farne almeno quattro. Tutto cancellato. Ho quindi cercato nuovi stimoli e ho deciso di puntare sull’Everesting. Avevo bisogno di mettere qualcosa nella testa da realizzare.

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Quando sarà l’appuntamento?

La prova è in programma la seconda settimana di agosto, aspetto di vedere le previsioni per trovare due giorni di bel tempo. In pratica partirò da Alagna e salirò alla Margherita per due volte. Per raggiungere gli oltre 8000 metri dell’Everest poi completerò la distanza che mi manca salendo verso la Gnifetti.

Già diversi atleti si sono cimentati nell’Everesting. Qual è la particolarità della tua impresa?

C’è chi lo ha fatto in bici e chi a piedi, ma non su dislivelli importanti come quello che c’è da Alagna alla Margherita. Il mio progetto prevede un ostacolo in più che è la quota. Un conto è affrontare un Everesting a mille metri di altezza, un altro a 4000 metri.

Hai già pronto il tuo team di appoggio?

Ho cercato di coinvolgere diversi amici. Sulla parte del ghiacciaio salirò in cordata almeno quando lo dovrò affrontare di notte. La macchina organizzativa ormai è avviata. Potrò contare su Andrea Folli che è un fortissimo triathleta di Fara e Francesco Surace di Borgosesia. Saranno di base alla Gnifetti e mi affiancheranno nella parte di salita. Poi ad Alagna potrò contare sulla mia famiglia. Chi vuole può seguirmi sui miei profili Instagram @andrea_tameo_ultratrailer e Facebook..

Come ti stai preparando?

Tutti i weekend salgo in Margherita. A fine luglio rimarrò anche due giorni per fare acclimatamento. Ovviamente il mio lavoro è un altro: faccio il marmista. Preparo l’impresa nel tempo libero.

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