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Diacono carrozziere per la parrocchia di Coggiola

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Diacono carrozziere per la parrocchia di Coggiola

Diacono carrozziere ordinato per la parrocchia di Coggiola: Fabrizio Signorelli era già da tempo impegnato a favore della comunità di fedeli.

Diacono carrozziere

Un percorso di quattro anni per arrivare a questo momento: ora la parrocchia di san Giorgio a Coggiola ha un diacono. Fabrizio Signorelli, 48enne di Pray, è stato consacrato sabato mattina a Biella. Il rito di ordinazione è stato presieduto dal vescovo monsignor Roberto Farinella nella cattedrale di santo Stefano. Una cerimonia significativa, un momento importante che Signorelli ha vissuto con commozione a fianco della sua famiglia, della moglie Elena e dei figli Barbara e Davide, che lo hanno sostenuto in tutto il suo percorso. Presente alla cerimonia anche il parroco di Coggiola don Carlo Borrione che è stato da subito favorevole alla sua candidatura.

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Un grande supporto

«E’ stato un bel momento – spiega il sacerdote – non posso che dire bene di Fabrizio: è un papà e uno sposo felice. Una brava persona che, come diacono, potrà darci un grande supporto in parrocchia. Devo dire che lui è già una persona presente, come lo è la sua famiglia. Da tempo fa parte della Caritas, è sempre al nostro fianco ed è disponibilissimo nei confronti di chi ha bisogno. La sua cristianità la vive in mezzo agli altri e questa sua scelta di essere diacono gli fa onore e darà modo di fare questo cammino insieme a beneficio della comunità».

Il percorso

Signorelli, che di professione è carrozziere, per diventare diacono ha seguito un corso di quattro anni nel seminario a Biella. Nei giorni scorsi l’uomo aveva prestato giuramento davanti al vescovo, per arrivare alla cerimonia vera e propria di sabato che ha vissuto con emozione. «E’ stata una gioia grande – commenta Signorelli – un cammino cristiano importante. Ero emozionato e felice. E’ stato un momento importante per la mia vita, una tappa davvero significativa. Ora penso al dopo, al ministero del diaconato che deve essere vissuto nella carità non solo materiale. Sarà un impegno che dovrà maturare passo dopo passo e che sono pronto ad affrontare con serenità».

Con la moglie

In questo suo percorso spirituale Signorelli è stato affiancato dalla moglie Elena, che gli è stata vicina e che ha condiviso molti momenti. «Abbiamo aderito – continua l’uomo – a movimenti e associazioni religiose vivendo insieme momenti di crescita nella fede. Siamo anche molto legati alla parrocchia e alle sue attività. Questo è stato importante per il percorso che mi ha portato a diventare diacono. Ora affiancherò don Carlo ed è una emozione per tutto quello che verrà da adesso in poi. Ci sarà un impegno più assiduo per la comunità e per la parrocchia di san Giorgio e dove ce ne sarà la necessità».

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