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Domani a Valduggia incontro per non dimenticare Sara e Silvia

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Uno spazio di riflessione dedicato ai giovani per vivere responsabilmente la notte

Si terrà domani sera, a partire dalle 21 nella sala consiliare del municipio valuduggese, un incontro per ricordare Sara Migliore e Silvia Bertarella.  La serata, rivolta in modo particolare ai più giovani, mira a scongiurare il verificarsi di incidenti tanto tragici come quello occorso il 23 ottobre alle due amiche di appena 22 e 23 anni.

L’incontro “Per non dimenticare. Prendi la notte per mano – vivi la vita” si terrà venerdì alle 21 nella sala consiliare del municipio.  «La gioventù è un periodo bellissimo, e altrettanto bello è uscire e divertirsi con gli amici. Ma alla spensieratezza si deve accompagnare anche la responsabilità – dice Michele Astori, responsabile della biblioteca e ideatore della serata. Soprattutto quando si va in auto occorre prestare molta attenzione, non bere e non andare veloci. La prudenza può, molte volte, salvare la vita a se stessi e ai propri amici».

La serata è organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale ed è rivolta in modo particolare ai giovani tra i 15 e i 30 anni. «La  tragica morte di Sara e Silvia, che erano poco più che ventenni, non deve finire nel dimenticatoio – continua Astori -.  E’ di una tristezza inaudita svegliarsi la domenica e venire a sapere certe notizie, nessuno dovrebbe mai provare una simile sofferenza. Se è vero che i giovani hanno diritto di divertirsi, è altrettanto vero che devono essere indirizzati a seguire la strada giusta, quella più prudente ma non per questo necessariamente noiosa. E’ giusto divertirsi quando si è giovani, ma non deve mai mancare il giudizio». Venerdì si cercherà proprio di fare questo: «Lo scopo dell’incontro non è quello di dare giudizi – continua Astori –, semmai fornire consigli su come affrontare la strada e le sue insidie. Verranno messi in risalto ed esaminati  quelli che sono i problemi concreti e reali che si possono incontrare soprattutto la notte. Insomma, vorremmo insegnare ai ragazzi che la notte va presa per mano, non deve portare via la vita ai ragazzi». 

Insieme al responsabile della biblioteca valduggese ci saranno anche alcuni amministratori comunali e Ginevra D’Amore, delegata del Piemonte occidentale dell’“Associazione italiana familiari e vittime della strada”.

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