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Dopo la messa il parroco scende in campo

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Dopo la messa il parroco si toglie la tonaca e indossa gli scarpini da calcio.

Dopo la messa il parroco si toglie la tonaca e indossa gli scarpini da calcio.
E’ capitato domenica scorsa a don Riccardo Cavallazzi, giovane sacerdote originario di Borgomanero che è molto conosciuto in Valsesia dove è stato vice parroco in diversi paesi. Ha esordito nel campionato di Terza categoria tra le fila dell’Oratorio San Vittorie di Intra  affrontando il Soccer Oleggio che ha vinto per 3-1. Un po’ di delusione per il risultato, ma il sacerdote ha potuto consolarsi con la vittoria del suo Torino di Giampiero Ventura. Quella di domenica è stata la prima partita da quando ha indossato l’abito talare, per lui infatti una buona carriera sui campi di calcio della Promozione con la maglia del Briga, poi un infortunio e quindi la discesa in Terza categoria nel Real Borgomanero, quindi la salita in Seconda categoria con il Real Cureggio e poi nel 2008 è arrivata la “chiamata”. Da allora non è più sceso in campo in una partita ufficiale, accontentandosi di qualche sfida tra amici.
Ma la vocazione religiosa a Riccardo Cavallazzi non gli ha fatto di certo passare la passione per il calcio.
Classe 1981, un diploma in agraria e un periodo di lavoro come impiegato di una ditta agroalimentare, poi è arrivata la decisione di rispondere alla “chiamata” del Signore. Riccardo Cavallazzi era sempre stato vicino all’ambiente della parrocchia e dell’oratorio della sua città, nel 2008 la decisione di entrare in seminario. Ha quindi prestato servizio anche a Scopello e Campertogno dove ancora i parrocchiani se lo ricordano per la sua passione del calcio e la sua voglia di stare in mezzo alla gente. Poi gli altri incarichi sono stati in carcere a Novara come cappellano e infine a Intra San Vittore e nel centro diocesano vocazioni. E’ diventato parroco il 13 giugno scorso.
«Mi alleno con i ragazzi dell’Oratorio San Vittore – spiega -. Sono arrivato qui a settembre e mi occupo dell’oratorio, tra i programma c’è anche il progetto calcistico che ha l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi». La squadra è formata infatti da ragazzi che ruotano attorno alla parrocchia, il tecnico Alex Aromando per esempio è un suo animatore. «Quella di domenica è stata una bella sorpresa – racconta -. Il mister era a corto di uomini e così mi ha convocato. Io durante la settimana mi alleno con la squadra e cerco di dare una mano. Domenica sono riuscito a ritagliarmi un po’ di tempo per la partita tra una messa e l’altra». E i compagni di squadra l’hanno accolto volentieri: «Siamo un bel gruppo, quando siamo in campo conta la squadra. E’ stata una bella esperienza, quando il tecnico ha bisogno sa che ci sono, ovviamente impegni domenicali permettendo».

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