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Dopo la strage a Boca tornano le caprette

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Saranno donate al Comune da un privato, insiema a due asini

Torneranno le caprette a Boca. Saranno sostituiti gli animali aggrediti e uccisi una ventina di giorni fa, forse da due cani.  Una buona notizia per i tanti cittadini di Boca che si erano affezionati alle quindici caprette tibetane e che avevano appreso con sgomento la loro tragica fine. E non solo è in previsione l’arrivo di altre caprette, ma l’unica superstite risulta in buona salute. Il nuovo gregge potrebbe avere anche due nuovi compagni, due asini adulti. «Da subito la nostra intenzione è stata di riportare le caprette a Boca – spiega il sindaco Pierangelo Puricelli -. Nei giorni scorsi siamo stati contattati da persone che ce le regalerebbero, quindi è probabile che approfitteremo dell’offerta». 

Le caprette e gli asini andrebbero a stabilirsi dove viveva il precedente gregge: un ampio prato di proprietà comunale vicino alle scuole, fornito anche di riparo per la notte e per le giornate di brutto tempo. «Il veterinario ha già visitato il ricovero e confermato che può essere adatto a offrire riparo anche ai due asini – assicura il primo cittadino -. Prima di riportare gli animali dovremo però controllare bene tutta la recinzione per evitare il verificarsi di nuove brutte sorprese».

Si teme infatti che a compiere la strage di caprette possano essere stati degli animali, forse cani, entrati nel prato attraverso qualche buco della recinzione. La scempio risale a poco più di due settimane fa,  proprio il sindaco si era trovato davanti una scena impressionate: «Quattordici caprette erano morte e alcune di loro erano finite nel torrente evidentemente nel tentativo di sfuggire» racconta Puricelli. Gli animali sono stati azzannati, ma non divorati. Una dinamica che lascia parecchie perplessità: sul posto, infatti, il sindaco ha visto due cani, ma non è affatto scontato che siano stati loro: «Uno dei due cani oltretutto era di taglia molto piccola – ricorda – mentre l’altro era di taglia media, ma sembrava tranquillo e ignorava completamente le caprette. Ho parlato anche con vari cacciatori, ma nemmeno loro hanno saputo dire che animale possa essere stato».

Le caprette di Boca non erano solo le “mascotte” del paese, ma tenevano anche pulita l’area verde vicino alle scuole che prima del loro arrivo, una quindicina di anni fa, era infestata da vegetazione incolta, rovi e bisce. Il compito passerà ora alle nuove caprette che si insedieranno a Boca.

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