Attualità
«E’ stata l’Alpàa della rinascita». Soddisfazione a Varallo
«E’ stata l’Alpàa della rinascita». Soddisfazione a Varallo. Un’edizione davvero molto attesa dal pubblico dopo i due anni durante i quali si sono dovuti fare i conti con l’emergenza sanitaria e le relative restrizioni che hanno fermato o comunque imposto importanti limitazioni agli eventi caratterizzati dalla presenza di un pubblico numeroso.
Alpàa
In effetti, il significato che il comitato organizzatore della manifestazione, giunta quest’anno alla sua quarantaseiesima edizione, ha voluto far assumere all’evento è proprio quello della ripresa della vita come era prima dell’impatto Covid. «L’aspetto più importante dell’Alpàa di quest’anno – spiega il vice sindaco e presidente della manifestazione Eraldo Botta – era proprio quello del ritorno alla serenità con la possibilità di tornare a visitare gli stand, di passeggiare e fermarsi a mangiare e bere in allegria. Tornare a divertirsi insomma. Infatti quest’anno l’aspetto preponderante è quello sociale. Tornare a far uscire le persone per incontrarsi e condividere momenti felici insieme».
LEGGI ANCHE Francesco Gabbani riempie la piazza dell’;Alpàa: gran finale a Varallo | FOTO E VIDEO
Inoltre in questo 2022 il meteo ha favorito la manifestazione, che quasi mai ha potuto godere di dieci serate e giornate completamente serene e senza neanche il classico acquazzone che aveva caratterizzato quasi tutte le precedenti edizioni.
Presenze
Non è stata certo un’edizione con numeri da record. ma le presenze sono state comunque numerose durante tutto il corso dei dieci giorni dell’evento e tutto si è svolto nel migliore dei modi dando spazio al divertimento, alla musica e agli aspetti che caratterizzano il territorio: arte, cultura, tradizione, gastronomia senza tralasciare l’associazionismo. Quest’anno infatti è stato riservato uno spazio notevole alle associazioni del territorio per la promozione del proprio operato.
Va anche tenuto conto che la macchina organizzativa si è messa in moto più tardi del solito, perché l’incertezza sulle riaperture è proseguita sino ad aprile. E quindi sotto questo aspetto, essere riusciti a mettere in piedi un’Alpàa letteralmente in poche settimane, è un piccolo miracolo.
«Anche dal punto di vista della sicurezza – aggiunge Botta – tutto si è svolto nel migliore dei modi. Grazie alla sinergia delle forze dell’ordine e dei volontari tutto è stato gestito in maniera ineccepibile sia per quanto riguarda i concerti sia per tutti gli altri aspetti: i parcheggi, gli spazi affollati e quelli occupati dagli stand. Purtroppo non sono mancati atti di vandalismo, quali la decapitazione di una delle sagome realizzate per l’allestimento “La Bella Varallo” in via don Giuseppe Majo con lo scopo di accompagnare i visitatori in un viaggio virtuale nella Varallo della fine dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Fortunatamente gli apparecchi di videosorveglianza presenti in tutta la città hanno ripreso i colpevoli così è stata sporta denuncia e sono stati consegnati ai carabinieri i filmati».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook