Attualità
Esauriti i farmaci anti-influenza: boom di richieste, difficile trovare alcuni prodotti
Anche in zona si riscontrano problemi nel trovare i classici Brufen, Nurofen, Flomax per combattere i malanni di stagione.
Esauriti i farmaci anti-influenza: il boom di richieste manda in tilt le aziende farmaceutiche. «Non c’è una vera motivazione, dicono anche che manca il materiale per l’imballaggio…».
Esauriti anche in Valsesia i farmaci antinfluenzali
Farmaci antinfiammatori e antipiretici per combattere l’influenza di stagione quasi introvabili sugli scaffali delle farmacie. Anche la Valsesia si trova a dover affrontare l’emergenza che sta coinvolgendo tutta Italia. L’alternativa è puntare sui farmaci alternativi anche se si spera che l’emergenza possa rientrare. Al momento i vari rimedi che di solito vengono prescritti e consigliati anche senza ricetta come Brufen, Nurofen, Flomax sono difficili da avere.
«Un picco di richieste»
«È un problema a livello nazionale – spiega la dottoressa Laura Cerra dell’omonima farmacia di Borgosesia –. Ci sono già stati interventi da parte di Federfarma e dell’ordine dei farmacisti per denunciare questa situazione». I classici rimedi, come il Brufen, sono introvabili sugli scaffali, ma anche tanti altri prodotti che vengono utilizzati per combattere i malanni di stagione latitano.
I motivi? «Da un lato c’è un’alta richiesta di questi prodotti per via di un aumento dei casi di influenza – riprende la dottoressa Cerra –. L’anno scorso ci eravamo salvati per via della mascherina che era ancora obbligatoria in diverse circostanze e di fatto permetteva di evitare la diffusione del contagio. Per di più, a quanto dicono, c’è anche un problema di importazione dei prodotti dalla Cina per il confezionamento a causa del nuovo lockdown».
A disposizione ci sono comunque i farmaci alternativi: «Se non si trova il farmaco specifico, c’è comunque quello equivalente. La speranza è che la situazione possa rientrare già tra poche settimane».
Boom di influenze in alta valle
In alta Valsesia la farmacia di Scopello è riuscita invece ad affrontare il boom della stagione invernale senza problemi. «Abbiamo avuto una carenza minima di farmaci nel periodo di Natale – spiega la dottoressa Iole D’Alessio –. Ma eravamo ben forniti, proprio sapendo dell’arrivo di turisti e villeggianti. Abbiamo avuto davvero tante persone nelle scorse settimane qui in alta Valsesia, diversi hanno presentato anche sintomi influenzali. Ma siamo riusciti comunque a dare rimedi a tutti, quando non era presente quello specifico avevamo comunque quello equivalente».
«Difficile reperire antibiotici»
Il problema di approvvigionamento dei farmaci viene riscontrato anche dalla farmacia di Vintebbio a Serravalle. «Per la seconda volta in pochi mesi ci troviamo in difficoltà nel reperire alcuni farmaci anti-infiammatori e antipiretici che in questo periodo vengono molto richiesti – spiegano le titolari –. Mancano alcuni farmaci di uso comune, ma anche antibiotici. Si cerca comunque di rispondere con farmaci alternativi. Siamo comunque in continuo contatto con le aziende farmaceutiche proprio per cercare di recuperare questi prodotti». La difficoltà riguarda anche aziende italiane. «Anche la Tachipirina – riprendono – è in difficoltà nell’approvvigionamento dei suoi prodotti pur essendo una ditta italiana».
Qualche fornitura arriva
Stessa situazione anche in Valsessera, come conferma il dottor Marco Varola dell’omonima farmacia in centro a Coggiola: «La mancanza di medicinali antinfiammatori e antipiretici è un problema che abbiamo tutti. Le motivazioni? Dicono che mancano le materie prime per gli imballaggi, ma ognuno dice una cosa differente. È anche vero che in questo periodo c’è stato un picco influenzale non indifferente e le aziende faticano a stare dietro alle richieste. Qualcosa in questi giorni è arrivato, ma è poca cosa di fronte alle richieste».
LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook