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Ex Pozzi, a Gattinara svolta storica: partiti i lavori di bonifica

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La pulizia e l’asporto del materiale dureranno fino all’autunno. L’importo ammonta a un milione e 491mila euro

Decenni. Tanto hanno dovuto aspettare i gattinaresi per veder partire i lavori di recupero dell’area un tempo occupata dalla ceramica Pozzi. La scorsa settimana, UnipolSai, proprietaria della vecchio sito industriale, ha iniziato le operazioni di bonifica propedeutiche alla sistemazione e alla successiva vendita dei lotti. I lavori sono iniziati dal verde e da tutto ciò che è rimasto sul suolo, in particolare un’enorme quantità di gesso, stampi, vecchi arnesi. La vecchia area industriale, con il passare degli anni, era stata invasa da rovi e piante, vegetazione, che pian piano aveva avviluppato magazzini e capannoni. La pulizia e l’asporto del materiale dureranno fino all’autunno. «Verrà rimosso – dice il sindaco Daniele Baglione – tutto quello che si trova sopra il suolo, tranne le strutture murarie. Questa prima fase è propedeutica alla rimozione dell’ultimo eternit rimasto, a copertura dei capannoni». L’importo dei lavori ammonta a un milione e 491mila euro.

Su quando prenderà via la seconda fase per ora non vi sono date certe; sicuro invece è che Unipol sull’area gattinarese ha investito due milioni di euro. «Siamo contenti: grazie al fatto che la proprietà sia passata ad Unipol, dopo anni siamo riusciti ad avviare le operazioni recupero di una delle aree più degradate della città. Questo è il risultato del dialogo tra enti». Negli ultimi anni ci sono stati molteplici incontri tra l’amministrazione cittadina, che spingeva per l’intervento, e la proprietà. «I lavori dureranno fino all’autunno – prosegue Baglione -. Del dopo si continua comunque a parlare. L’obiettivo è quello di recuperare l’area in modo da renderla appetibile per usi commerciali, industriali e residenziali. La zona verrà suddivisa in zone ben precise per questo scopo. E’ un investimento da due milioni di euro, che sta già portando delle ricadute sul territorio. Per realizzare le operazioni di pulizia, Unipol ha puntato sul territorio, affidando i lavori in subappalto ad imprese locali».

Titolare delle operazioni di pulizia è l’impresa Ricicla, una ditta del Bergamasco che a sua volta coordina le imprese locali specializzate che intervengono, ognuna secondo le proprie competenze. L’obiettivo è ripristinare il passaggio e le condizioni minime di sicurezza e di igiene nel suolo, all’interno e all’esterno dei capannoni. Non saranno toccate invece in questa fase le coperture in eternit che ancora oggi si trovano nel sito, sul quale vengono effettuati continui monitoraggi e che finora non hanno mai segnalato situazioni anomale. Una volta restituita la superficie, Comune e Unipol potranno avviare altre trattative, quelle per il riutilizzo dell’area, che avrà una destinazione d’uso commerciale e residenziale.

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