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Biglietti in calo del 50 per cento per la funivia di Varallo

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Funivia Varallo messa “in ginocchio” dal virus. La vendita dei biglietti è calata del 50 per cento.

Biglietti in calo del 50 per cento per la funivia di Varallo

Passaggi più che dimezzati alla funivia di Varallo in periodo di Covid-19. Negli ultimi due anni, infatti la cabinovia per il Sacro Monte ha staccato oltre il 50% di biglietti in meno rispetto al periodo pre-pandemia.

A gravare sul bilancio dell’impianto di risalita non sono state solo le chiusure imposte dalle autorità, ma anche la percezione di paura delle persone al pensiero di trovarsi in uno spazio chiuso. E quella legata all’incidente del Mottarone, nel quale persero la vita quattordici persone.

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In gestione a Monterosa 2000

A marzo di due anni fa, il servizio pubblico della funivia per il Sacro Monte, gestita dalla società Monterosa 2000, è stato interrotto per il lockdown; così come il funzionamento degli impianti sportivi di Mera e di Alagna, facenti capo alla stessa compagnia.

Poi, la cabinovia ha riaperto, ma l’emergenza sanitaria ha condizionato anche l’afflusso delle stagioni estive e invernali successive. Alla base di questi dati non ci sono solo le chiusure per legge, bensì anche il timore delle persone in seguito alle norme per far rispettare il distanziamento sociale. Anche quando la funivia è stata aperta, infatti, il pubblico ha continuato a preferire le quattro ruote alla funivia.

«Le limitazioni imposte dalle autorità hanno messo paura alla gente – spiega Andrea Colla, direttore amministrativo di Monterosa 2000 –. Il Sacro Monte ha continuato ad attirare visitatori, che però hanno preferito la via pedonale o la strada carrozzabile. La funivia è una cabina chiusa e questo ha generato un po’ di timore alle persone, per paura dei contagi».

Si spera nella primavera

A quasi due anni dall’inizio della pandemia, ancora non si percepiscono i segni di un miglioramento della situazione, che tuttavia potrebbe arrivare con la primavera.

«Penso che potremo vedere i primi segnali di una ripresa da maggio in poi, con l’arrivo della bella stagione e, si spera, del calo dei contagi di cui si comincia a sentir parlare – auspica Colla –. Se è vero che questa pandemia passerà alla fase endemica (diventando una nuova normalità con cui convivere), allora anche per la funivia del Sacro Monte potremo assistere a una rinnovata vitalità».

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