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GALLERY: a Varallo due aule dedicate alla memoria di Samuele e Alessandro

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Morirono in un incidente stradale nella notte tra il 9 e il 10 aprile 2016

Alessandro Bellia e Samuele Pezzotti erano due allievi dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo di 18 e 19 anni, quando, circa un anno fa, un incidente stradale alle porte di Alagna li ha portati via alle persone che amavano: oggi le aule in cui hanno studiato portano i loro nomi. Sabato mattina la cerimonia di intitolazione a scuola, alla quale non sono mancati il preside Enzo Portalupi, il sindaco Eraldo Botta e il prevosto don Roberto Collarini. Sulle note dell’orchestra “Giulia Bracchi”, che deve il suo nome a un’altra allieva dell’Istituto prematuramente scomparsa, la mattinata è stata anche l’occasione per un momento di riflessione.

«La comunità studentesca del “D’Adda” ha voluto rendere omaggio alla memoria di Alessandro e Samuele con una donazione all’associazione Aivis, che si occupa di assistenza alle famiglie e alle vittime e di prevenzione degli incidenti stradali – hanno annunciato i rappresentanti d’istituto Enrico Bianchi, Samuele Gazzonis e Jonah Zanini -. Crediamo e confidiamo che sia un modo utile e concreto per onorarli». Dedicato ai due giovani anche un torneo scolastico di calcetto, organizzato da Andrea Donetti e vinto per questa prima edizione dagli “Alunni per caso”, squadra rappresentata da Francesco Ferrari e premiata durante la commemorazione.

In ricordo di Samuele, inoltre, la famiglia ha stanziato un premio, consegnato a Irene Zanetti: è lei, tra i venti partecipanti alla selezione, l’autrice del tema più bello sulla traccia di attualità scelta dai professori Aurora Pacino, Maristella Sala e Nicola Salvagno. Alla cerimonia di sabato c’erano tutti: compagni e professori, amici e parenti.  La notte tra il 9 e il 10 aprile dell’anno scorso, infatti, ha posto la parola “fine” ai sogni e ai progetti di “Ciccio” e “Samu”, come li chiamava chi li conosceva, ma non ha cancellato l’affetto per loro. Oggi più che mai sono presenti, fuori e dentro la scuola, perché, come avrebbe detto Samuele, “nessuno muore sulla Terra, finché vive nel cuore di chi resta”.

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