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Gattinara deve ridimensionare il piano regolatore: l’affondo di “La svolta”

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“La svolta” chiede un nuovo piano regolatore per rivalutare il centro storico di Gattinara.

Gattinara deve riqualificare il centro storico?

Misure per ripopolare il centro storico e un ripensamento della questione urbanistica. È quanto propone il gruppo “La svolta. Progetto 21/26”.

«Camminando per le vie interne di Gattinara non si può non notare il numero considerevole di edifici vuoti e di caseggiati da ristrutturare o in condizioni fatiscenti. I corsi poi sono sempre più costellati di locali commerciali abbandonati, triste condizione che si sta cercando di mascherare destinandoli a spazi espositivi».

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Una situazione sotto gli occhi di tutti, che secondo il gruppo di cittadini merita al più presto una soluzione. «È indubbio che sono necessarie misure – dicono i componenti del gruppo “La svolta” – capaci di ripensare alla questione urbanistica in un’ottica di rigenerazione della città, di valorizzazione e recupero del patrimonio immobiliare esistente e di sostenibilità ambientale legata al contenimento del consumo di suolo».

Alcuni obiettivi futuri

Il gruppo propone una serie di punti su cui la futura amministrazione comunale dovrebbe lavorare, come la valorizzazione del centro storico intesa come area commerciale naturale, che assolve alla funzione fondamentale di identificazione sociale; erogazione di contributi per l’acquisto prima casa alle giovani coppie; agevolazioni tributarie; canoni di locazione calmierati degli immobili adibiti a uso commerciale e professionale situati nel centro storico; obbligo di mantenere in condizioni decorose, vetrine, porte e serrande che si affacciano sul centro storico.

«Un piano regolatore da rivedere»

Un’azione più determinata potrebbe essere mettere mano al Piano regolatore. Si tratta del principale documento programmatico che regola l’attività edificatoria di una città. Anche a Gattinara, nel tempo, il Piano regolatore è cambiato e si è evoluto. E da semplice programmazione edilizia, è diventato strumento di programmazione complessiva.

«Le varie amministrazioni – dice il gruppo “La svolta” – nella stesura hanno dimenticato i Piani di recupero del patrimonio edilizio, previsti per legge già dal 1978. Così però hanno ostacolato il riutilizzo degli edifici nel centro storico e creato i presupposti della situazione di abbandono che si vede oggi».

«Nel 2007 è stato approvato l’attuale Piano regolatore, che propone un programma urbanistico di espansione verso il territorio esterno, aumentando così il consumo del territorio periferico fondato sulla previsione di una crescita della popolazione fino a 12mila abitanti. Scelta inopportuna e miope, visto che in realtà la popolazione stava diminuendo, trend destinato a continuare se non si metteranno in atto politiche amministrative adeguate».

Una nuova classificazione

Il suggerimento del gruppo “La svolta” è quindi di ripensare il Piano regolatore di Gattinara, che «prevede la classificazione di terreni periferici come aree edificabili. La conseguenza è che i proprietari pagano l’Imu per appezzamenti che difficilmente saranno destinati alla costruzione di edifici, aspetto sicuramente positivo in chiave di salvaguardia dell’ambiente. Resta tuttavia il fatto che il Piano, così concepito con l’estensione fuori misura delle zone edificabili, garantisce attraverso l’Imposta municipale propria un gettito fiscale “drogato”, che ha permesso il forte indebitamento del Comune».

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4 Commenti

1 Commento

  1. alessandro belviso

    19 Agosto 2021 at 22:27

    un cambio di paradigma e un ripensare alla città come sistema sociale dell’abitare contro le logiche che spesso hanno favorito gl’interessi legati alle lobby delle costruzioni che ha forti intrecci coi politici. riscoprire la polis come autodeterminazione e aggregazione. tutto bene, buon programma

  2. Norman

    20 Agosto 2021 at 8:26

    Un paese brutto come Gattinara che ha in comune la medesima orrida bruttura di un paese della bassa valsesia come Serravalle. Entrambi potrebbero migliorare la loro urbanistica solamente venendo rasi al suolo completamente ed edificati da capo.
    Cosa vuoi migliorare l’urbanistica di questi ammassi di case affollate attorno ad una strada principale, urbanistica tipica dei borghi contadini privi di alcuna rilevanza? Puoi ridipingere le facciate delle case, sistemare qualche area verde, cambiare l’illuminazione pubblica e asfaltare le strade: un paese brutto e insignificante resterà brutto e insignificante. Come Gattinara e come Serravalle.

    • leonardo

      20 Agosto 2021 at 18:56

      ..Meritereste di essere nati , ad esempio, nella città “dei morti” del Cairo ove vivono poco dignitosamente, senza lamentarsi della bruttezza delle “abitazioni” , più di un milione di anime
      Beata ignoranza…..

    • alessandro belviso

      20 Agosto 2021 at 20:40

      escludendo per ovvi motivi la rasatura, se ci devi abitare meglio muoversi per renderlo migliore, se necessita di ciò, va be che de gustibus non disputandum est ma anche la depressione fa vedere tutto brutto…
      a leggere le origini su wikipedia la si vede in modo diverso quello che mi sembra è che il danno è stato fatto nelle espansioni edilizie tipiche di qualche decennio fa che ne hanno offuscato il centro. imho

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