Attualità
Gattinara, la Lavazza chiede di acquistare i terreni dell’ex sottopasso
Lavazza chiede di acquistare anche l’ex sottopasso del treno: così collegherà i suoi terreni.
Lavazza chiede di acquistare i terreni dell’ex sottopasso
La Lavazza ha chiesto al Comune di Gattinara di poter acquisire alcune aree appartenenti al Demanio stradale comunale e non più utilizzate.
Si tratta di un pezzo di stradina che collega l’ex via Ottaviano (già di proprietà della Lavazza) con via Luigi Lavazza. Una parte di terreno che costeggia la linea ferroviaria Santhià-Arona e passa sotto il vecchio ponte della ferrovia.
Un terreno da 92mila euro
L’ufficio tecnico del Comune di Gattinara ha realizzato una perizia che ha quantificato in 92mila euro l’importo del terreno che sarà ceduto dall’ente pubblico alla società torinese del caffè.
Già negli anni passati l’ex via Ottaviano era stata inglobata nelle proprietà del Gruppo Lavazza, che ha così potuto ampliare la sua superficie produttiva. L’acquisizione di terreni ha interessato negli anni passati anche un’abitazione privata.
Il nuovo lotto comprende anche l’ex sottopasso ferroviario che, di fatto, verrà inglobato nella proprietà dello stabilimento Lavazza. Questo farà sì che i confini del sito produttivo potranno estendersi e, soprattutto, si potrà creare un collegamento interno diretto all’area dell’ex vaseria, che si trova al di là della linea ferroviaria, già acquisita in passato dalla Lavazza.
Un’asta pubblica a cui parteciperà solo Lavazza
Per procedere alla vendita del terreno, però, il Comune di Gattinara dovrà indire un’asta, a cui verosimilmente parteciperà soltanto Lavazza, l’unica che ha interesse ad acquisire quel terreno.
Per il Comune la vendita del terreno comporterà un introito di circa 90mila euro. «Al momento – spiega il vice sindaco Daniele Baglione – non abbiamo ancora deciso come destinare quei fondi. In realtà stiamo valutando un intervento alla viabilità cittadina. Sicuramente sarà un’opera per la città».
È la prassi burocratica
La normativa, infatti, prevede una gara pubblica per cedere il terreno al miglior offerente. Una volta acquisito il nuovo terreno, Lavazza potrà spostare le proprie recinzioni e inglobare le sue proprietà in un’unica area protetta, senza dove uscire in area pubblica per accedere alle altre parti del sito, come appunto l’ex vaseria.
Rimarrà invece all’esterno il parcheggio dei dipendenti, accessibile dalla strada, proprio di fronte all’ingresso principale dello stabilimento.
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Pa41broch@libero
27 Gennaio 2022 at 10:39
Bene speriamo che sia utile anche per gli operai nuove assunzioni pane per i poveri( bravi!!!)