Gattinara mostra Pozzi fa il pienone: ora si pensa a un libro

Gattinara mostra sulla ceramica Pozzi desta l’entusiasmo dei visitatori.

Gattinara mostra sulla Pozzi

La storia della Ceramica Pozzi in una mostra: è stata allestita a Gattinara, a villa Paolotti,da Alfonso Stellato. Dal giorno dell’apertura, il 24 giugno, sono stati stimati tra i 700 e gli 800 visitatori che hanno potuto perdersi tra i ricordi fatti di fotografie, cimeli, oggetti, attrezzi da lavoro, documentazione e immagini legati allo storico stabilimento gattinarese. Sul libro degli ospiti, in cui tutti i visitatori vengono invitati a lasciare un pensiero e la loro firma, fioccano i commenti positivi ed entusiasti. «Sembra che dopo aver visto questa mostra – commenta Stellato – tutti ringiovaniscano, tornando indietro nel tempo. Mi hanno fatto molto piacere i commenti ricevuti».

La chiusura

Un successo che ha soddisfatto pienamente Alfonso Stellato, che proprio con l’affetto dei visitatori è stato ripagato del grande lavoro di ricerca del materiale esposto nella mostra. Tanto che per il giorno della chiusura della mostra, venerdì 30 agosto, Stellato sta organizzando una piccola cerimonia con gli amici e con chi ha collaborato, per brindare insieme alla buona riuscita della mostra. Ma non è tutto. «In queste settimane – dice Stellato – ho ricevuto altro materiale e tante altre fotografie e mi è venuta l’idea di realizzare un libro storico sulla Ceramica Pozzi».

Le ricerche

Un’idea che, se Stellato dichiara in modo così esplicito, significa che ormai è cosa fatta, tanto che ha già trovato delle persone pronte a collaborare con lui per l’impaginazione e altre questioni tecniche. La ricerca di materiale storico, quindi, continua e questa volta le foto e i documenti finiranno direttamente in un volume che racconterà la storia della Ceramica Pozzi. Stellato ha passato una vita alla Pozzi, entrato in ceramica, come da tutti veniva chiamato lo stabilimento gattinarese, nel 1970, quando aveva 17 anni, rimase fino a quando ha chiuso agli inizi degli anni Novanta, lavorando prima nella catena di produzione dei lavabi e poi al reparto spedizioni.

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